Spalletti: "Undici partite da giocare al massimo"
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— 17 mar 2018Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia di Sampdoria-Inter: "Non possiamo più sbagliare, ci servono prestazioni e punti per raggiungere il nostro obiettivo"
APPIANO GENTILE - Sfida importante per l'Inter di Luciano Spalletti, attesa a "Marassi" dalla Sampdoria per il lunch match della 29^ giornata di Serie A: "La Champions passa anche da gare come quella di domani - ha dichiarato il tecnico nerazzurro in conferenza stampa -. La Sampdoria ha forza, qualità e gioca un calcio moderno. Hanno un allenatore e uno staff preparatissimi, ma noi vogliamo vincere. Abbiamo bisogno di prestazioni e punti per raggiungere il nostro obiettivo, possiamo guadagnare tanto da questa partita".
"Mi aspetto personalità, ma la partita contro il Napoli ha misurato le nostre qualità e ci ha dimostrato che in certi match riusciamo ad avere tutti gli ingredienti giusti per giocare un calcio importante. L'essenziale è ripetersi e metterci sempre le stesse qualità, deve diventare un'abitudine. Abbiamo bisogno di essere una squadra fortissima e stiamo cercando di mettere insieme tutte le caratteristiche migliori per avere il passo giusto, interpretando sempre le partite in modo adeguato".
"Nelle ultime due gare sono cambiate delle cose, in maniera visibile, quindi già da domani mi aspetto di vedere il proseguimento di questo percorso. Le avversarie ci renderanno la vita difficile, ma dobbiamo avere la forza per fare undici partite di un certo livello. Da qui alla fine non potremo giocare delle partite al di sotto del nostro massimo, non possiamo più sbagliare. Dobbiamo spingere ogni pedalata nella volata finale".
Infine un paio di battute anche sui singoli: "Perisic? Ha una qualità eccelsa e indiscutibile, ma non è facile ottenere sempre il massimo perché capita a tutti i giocatori, anche ai migliori, di avere dei periodi in cui non si riescono a sfruttare le proprie caratteristiche. Uno come Ivan lo vorrei sempre nelle mie formazioni, ho fiducia nella persona e nel calciatore. Dalbert? Sta crescendo, si sta allenando bene e ha fatto vedere nelle difficoltà di non abbassare la guardia. Per lui è stato uno svantaggio arrivare a ridosso dell'inizio del campionato, è un ragazzo giovane e non ha avuto la possibilità di conoscere in maniera più approfondita certe dinamiche. La tensione emotiva non gli ha permesso di esprimersi al massimo finora, ma è un investimento che darà i suoi frutti".