Polonia, una metodologia ad hoc
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— 12 giu 2017Lorenzo Forneris, tecnico di Inter Campus, ci racconta come stimolare l’area emotiva dei nostri bambini
Kazimierz, Pawlikowitze e Sieboworitze sono i nomi degli orfanotrofi di Cracovia dove lavoriamo oramai da anni e in cui la presenza di Inter Campus ha lasciato e lascia un ricordo indelebile nelle teste e nei cuori dei bambini che vi risiedono.
Ogni volta che entro in uno di questi orfanotrofi, mi chiedo come sia possibile che attraverso un pallone che rotola su un prato verde o su un pezzo di cemento (perché non sempre hanno la fortuna di giocare su dei prati o dei campi sintetici), si riesca ad entrare nei cuori di bambini che hanno subito grossi traumi emotivi.
Ed ogni volta che cerco una risposta, mi rispondo sempre osservando i nostri bambini, ovvero che il gioco e la palla provocano emozioni di felicita, di gioia, talvolta di rabbia. Ed è proprio in queste situazioni che intervengono i nostri allenatori Kasia, Rafal e Arthur che, coordinati da Olek (un uomo di una straordinaria bontà), organizzano allenamenti all'insegna del divertimento cercando di far emergere positivamente l'area emotiva dei nostri bambini.
Perché questo è l'obiettivo tecnico che ci siamo posti negli anni passati, ossia cercare di rallegrare sempre di più le sedute d'allenamento, attraverso giochi poco analitici ma molto situazionali e ludici, in modo tale che in quell'ora di allenamento settimanale i nostri bambini respirino felicità e divertimento, si sentano parte di un gruppo e della famiglia Inter Campus.