In Romania, prima del grande freddo



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14 nov 2016
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Missione itinerante, in visita ai bambini di Slatina, Valecea e Bucarest, realtà differenti accomunate da un unico obiettivo: diventare grandi, giocando


BUCAREST - Tanto lavoro per i nostri allenatori, Andrea Galbiati e Davide Lubes - appena rientrati dalla missione in Romania - che sui campi da calcio allenano, educano e diffondono i valori di Inter Campus, guidando il desiderio di circa 200 tra bambine e bambini in tre località del Paese.

Praticare sport senza diseguaglianze e dare un aiuto concreto alle comunità, anche fuori dal terreno di gioco, questa la missione del progetto Inter Campus Romania. A fianco di Pirelli con cui Inter Campus condivide da circa 20 anni gli stessi valori etici e realizza progetti comuni anche in altri dei 29 Paesi. 

Nella cittadina di Slatina, insieme a Comunità Nuova, associazione presieduta da Don Gino Rigoldi, attiva in Italia nel campo del disagio giovanile, la missione comune è  l'educazione attraverso lo sport con l'obiettivo dell'integrazione tra bambini romeni e rom. A riceverci, i tre allenatori locali, Medellín, Mircea, il nuovo arrivato Florin e 70 ragazzini nerazzurri scalpitanti. Dopo la consegna delle nuove maglie le attività sul campo hanno scandito le due giornate. 

Seconda tappa della visita è stata la città di Valcea, dove ci ha accolti Lidia Dobre, presidente di IPI, partner locale con cui Inter Campus sviluppa progetti in favore di un centinaio di bambine, bambini e adolescenti. In Romania il trend di abbandono di bambini, iniziato nei primi Anni Novanta, anche noto come il fenomeno dei "left behind", figli di genitori emigrati all'estero, è ancora d'attualità. 

Anche a Valcea, due nuovi allenatori locali iniziano la loro avventura con Inter Campus: Alin e Andrej, entrambi insegnanti di educazione fisica e compagni di squadra nella società locale dove giocano. A loro, dopo la nostra partenza, spetterà il compito di educare e allenare circa un centinaio di bambini sui campetti delle due scuole, Vladesti e Ocnel Mari. L'integrazione e l'inclusione sociale di bambini con problematiche socio-famigliari è tra gli obiettivi primari del progetto e il gioco del calcio è uno dei veicoli della loro formazione. In sinergia con i direttivi delle scuole, le sedute d'allenamento sono state inserite tra le attività sportive in programma. 

La missione Inter Campus si è poi conclusa nella capitale dove opera il nostro partner Parada, attivo a sostegno di tanti bambini di strada. Molti di loro durante la bella stagione trovano riparo nei parchi o in luoghi coperti. Da quando il grande freddo si inizia a far sentire, sono nuovamente costretti a scendere nei canali sotterranei di Bucarest, dove i tubi dell'acqua calda riscaldano l'ambiente. Alcuni di questi ragazzi frequentano il centro diurno Pinocchio e giocano insieme agli altri di Inter Campus provenienti dalla Casa famiglia San Marcellino. A Bucarest, siamo accolti da Franco Aloisio, Presidente dell'Associazione Parada e dai due allenatori locali, entrambi di nome Catalin e insieme a loro una trentina di bambine e bambini provenienti dai due centri. Qui abbiamo trascorso una giornata all'insegna dell'integrazione, ospiti della scuola americana, che ringraziamo per l'organizzazione.


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