Lautaro 2029: leadership, senso di appartenenza e sette trofei in nerazzurro
Squadra
— 12 ago 2024Il capitano nerazzurro ha prolungato il contratto con l'Inter fino al 2029
Un cammino straordinario in cui è cresciuto, si è affermato ed è diventato il capitano e trascinatore dell’Inter. Un percorso che oggi prosegue nel segno del duro lavoro e del senso di appartenenza. Lautaro Martinez e l'Inter insieme fino al 2029. Il prolungamento del rapporto è una conseguenza naturale delle sei stagioni in nerazzurro dell’attaccante argentino che ha collezionato complessivamente 282 presenze, condite da 129 reti.
La sua storia è legata indissolubilmente a Bahia Blanca, città portuale argentina, dove tutto è iniziato. Lautaro è nato il 22 agosto 1997 in un luogo dove essere dinamici fa parte del proprio DNA, dove ogni giorno tutto è in mutazione grazie anche al mare che si ritira, prende la rincorsa e va a toccare dolcemente il bagnasciuga. Ed è da questo moto perpetuo impetuoso che prende ispirazione, facendo della determinazione e dell’instancabile lavoro le sue principali caratteristiche.
Il suo percorso calcistico inizia a Liniers. Nei primi anni nel Settore Giovanile gioca in difesa, poi nel tempo sempre più avanti a fare gol, a creare l’imprevedibile, a diventare uno degli attaccanti più forti del mondo. Gioca per 4 stagioni al Racing ed è lì che inizia la sua favola interista, un segno del destino inequivocabile: nel giorno del suo esordio in prima squadra con il Racing a dargli il cambio è Diego Milito, il Principe nerazzurro.
Dopo gli anni in Argentina approda all’Inter e nella sua prima stagione -2018/19-, colleziona 35 presenze, segnando 9 reti. Osserva, studia e impara. Chi nasce in una città di mare lo sa: è un luogo tosto e duro, ma allo stesso tempo ti aiuta a non aver timore di cosa ci sia dietro l’orizzonte. Il suo impatto con la maglia nerazzurra è un climax ascendente. Nel secondo anno realizza 21 gol ed è protagonista nella cavalcata fino alla finale di Europa League. Nella stagione 2020-21 arriva il primo importantissimo titolo, quello più sognato: il 19° Scudetto conquistato da protagonista con 17 gol in campionato e un'importante e determinante firma sul tricolore.
La sua è una crescita costante, abbinata alla capacità innata di ribaltare calcisticamente il significato delle parole sacrificio e sofferenza, nobilitandole e facendole diventare i suoi più importanti valori umani. Al suo quarto anno con la maglia dell’Inter colleziona 49 presenze e mette a segno 25 reti importantissime nella conquista della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana.
La stagione 2022/23 è un’annata entusiasmante, vissuta con passione gara dopo gara, chiusa con altri due trofei e la finale di Champions League a Istanbul. Saranno tanti i gol pesanti. Da quello nella finalissima di Supercoppa Italiana contro il Milan a quello nell’euroderby sempre contro i rossoneri, fino alla decisiva doppietta nella finale di Coppa Italia contro la Fiorentina che gli permette di raggiungere e superare il traguardo delle 100 reti in nerazzurro. Termina la stagione con 28 gol in 57 gare, stabilendo il suo primato personale di gol in una singola annata.
Sempre pronto a lottare, sempre pronto a difendere il gruppo, la squadra e i compagni. Caratteristiche che sposano bene la responsabilità e l'onore di indossare la fascia di capitano al braccio, con un piglio da leader e tanta generosità. Lautaro Martinez nell’anno della storica Seconda Stella ha scritto una pagina importante della storia nerazzurra, entrando nella top 10 dei cannonieri all time dell’Inter, -in cui occupa attualmente l’ottava posizione-, e ha dato assoluto spettacolo con alcune reti straordinarie. Dal destro a giro contro l’Atalanta al gol contro la Juventus, fino al capolavoro contro il Bologna. In questo torneo ha raggiunto il traguardo delle 100 reti, arrivato nella gara vinta contro il Lecce ed ha trionfato nella classifica cannonieri con 24 centri.
Il suo talento ha trovato immense soddisfazioni anche con la nazionale argentina con cui nel 2022 ha realizzato il sogno di ogni calciatore: diventare campione del mondo. L'anno prima aveva già partecipato al trionfo in Copa America e si è ripetuto quest’estate, diventando grazie alle sue pesanti reti uno degli assoluti protagonisti e capocannoniere della rassegna. Sua la rete decisiva nella finalissima contro la Colombia. Con l'Albiceleste ha segnato 29 reti in 64 apparizioni.
Il Toro in maglia nerazzurra ha conquistato 2 Scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane. Vittorie che nascono anche dal coraggio di un capitano che ha per sempre lasciato un solco profondo nella storia di questo club, con cui ha raggiunto le 250 presenze. E la storia continua.