UCL, Inzaghi: "C'è tantissima voglia, serviranno maturità e concentrazione"
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— 9 mag 2023Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della semifinale di andata di Champions League contro il Milan
Mercoledì 10 maggio alle ore 21:00 l'Inter affronterà il Milan per la semifinale di andata della UEFA Champions League 2022/23. Alla vigilia del match, la conferenza stampa di Mister Simone Inzaghi:
Arrivate nel miglior modo a questa partita?
La qualificazione in semifinale di Champions, la finale di Coppa Italia e gli ultimi risultati in campionato ci hanno aiutato a preparare al meglio le partite. Domani è un derby di cui conosciamo l’importanza che ha per noi e per i nostri tifosi e lo vogliamo affrontare nel migliore dei modi.
Come stanno Lautaro e Correa?
"Sappiamo che per tutti esistono momenti, specialmente per gli attaccanti. Abbiamo avuto un momento in cui non riuscivamo a concretizzare, ora tutti gli attaccanti sono tornati a segnare ma ero tranquillo anche prima. Il problema è quando non riesci ad avere occasioni, noi le avevamo. Adesso hanno segnato tutti, devono continuare così, loro e la squadra".
Come arriva la squadra dal punto di vista dello spirito?
Bene, bisognerà usare tantissima testa e cuore, per il cuore non ho dubbi, per la testa sicuramente dovremmo essere bravi a usarla nel miglior modo, ci saranno insidie che dovremmo superare sapendo che ce la giochiamo in 180 minuti.
Come sarà domani e come approccerete?
Di derby ne abbiamo fatti diversi, abbiamo vinto e perso, i derby che abbiamo giocato danno spunti importanti ma allo steso tempo ogni partita è a se. Ci saranno momenti in cui l'Inter sarà più offensiva o più difensiva, servirà grandissimo sacrificio, la corsa per il compagno sarà fondamentale.
C’è imbarazzo nel scegliere la formazione di domani?
Ho la possibilità di scegliere a centrocampo e in attacco. Speriamo di recuperare D‘Ambrosio e di valutare Gosens che non sappiamo se potrà essere tra i convocati. A centrocampo e attacco non ci sono problemi, sui quinti in difesa abbiamo qualche rotazione ristretta e vista la difficoltà e il numero delle partite in questo momento siamo un po’ limitati.
In che modo giocherà l’Inter nel caso ci sia o no Leao?
"Conosciamo tutti le qualità di Leao, sappiamo che potrà esserci o no, prenderemo qualche accorgimento ma non cambierà il nostro piano partita. Con il Milan abbiamo vinto e perso. Non è solo una squadra di ripartenza, sa giocare, ha un ottimo palleggio e servirà essere bravi in tutte le fasi della partita".
C’è la possibilità che Calhanoglu sia fuori?
Per le scelte a centrocampo e in attacco mancano ancora gli allenamenti di oggi e domani, ho la possibilità di scegliere ma sono tranquillo e sereno. I ragazzi sanno che se non saranno utilizzati dall’inizio saranno utilissimi a partita in corso come contro Benfica e Juventus.
Ti dà fastidio l’etichetta di Inter favorita come l’ha definita Pioli?
Le partite sono tutte storie a sé, noi sappiamo l’importanza della sfida di domani e vogliamo giocarcela nel migliore dei modi, sapendo che sarà un passo importante che andrà fatto con corsa, determinazione e aggressività in 180 minuti.
Dove e come l'Inter ha perso il primo e dove ha vinto gli altri due derby di quest'anno?
Ne abbiamo giocati sette negli ultimi mesi, bisognerà esser bravi e concentrati a usare la testa quando servirà perché ci sono sempre imprevisti in partite così importanti e nelle ultime siamo stati bravi a gestirli.
È la doppia partita più importante della tua carriera?
È una partita importantissima come sono state tante finali, sappiamo cosa rappresenta questo derby per tutti e per me ma sono sereno perché ho visto i ragazzi concentrati. Sappiamo che si decederà in 180 minuti.
Cosa vi ha portato qui?
Dopo aver passato il girone con Barcellona e Bayern, il gruppo ha preso grande consapevolezza. Sappiamo che tutte le partite sono difficili. Porto e Benfica sono stati due scogli molto difficili che abbiamo superato, ora ne manca uno ancora più importante per arrivare alla finale.
Che differenza c’è tra derby di Roma e Milano?
Sono entrambi molto sentiti, anche a Milano è molto percepito come a Roma.
Quanto è importante il miglioramento di Lukaku per il gruppo?
L’avevamo preso per questo, ha avuto un infortunio che non l’ha reso disponibile per 4 mesi, ora è tornato e ci aiuta come stanno facendo tutti, anche quello di Brozovic è un rientro importante.
Cosa vi dite nello spogliatoio?
Non ci deve essere paura ma tantissima voglia, bisognerà essere insieme tutti quanti con i nostri tifosi come in questi mesi, ci siamo abbracciati e abbiamo esultato tante volte. A volte ci siamo arrabbiati ma abbiamo fatto un unico blocco per vivere nel migliore dei modi queste serate che valgono una finale che ad agosto sembrava un sogno e che ora è lontana 180 minuti.
Questa Inter è simile a quella di Riyad?
In quel momento avevamo qualche problemino, non avevamo Lukaku e Brozovic, ora non abbiamo Skriniar e Gosens da valutare, acquistiamo in un reparto e perdiamo da un altro. A Riyad siamo arrivati con tantissima voglia, la squadra fece una grandissima gara, ora dobbiamo essere bravi a prepararla con la stessa attitudine ma in 180 minuti.
Cosa prova quando ripensa ai momenti passati?
Abbiamo perso partite importanti e punti sanguinosi in campionato, ci siamo detti di tapparci le orecchie e pedalare. Ora abbiamo conquistato una finale importante, in Champions siamo in semifinale e dobbiamo superare un grande scoglio per la finale che è il Milan, in Campionato mancano ancora diverse partite e anche lì abbiamo da fare.