Bisseck e Barella, l'Inter vince 2 - 0 con il Lecce
Squadra
— 23 dic 2023Un gol per tempo per tre punti pesantissimi: i nerazzurri salutano San Siro nel 2023 con una vittoria che li riporta a +4 sulla seconda in classifica
Natale con i tuoi. Certo, dove, se non a San Siro. I nostri sono questi ragazzi, sono questi colori che splendono in questa anti-vigilia di Natale così calda e azzurra, così anomala che essere in più di 72mila al Meazza sembra quasi una formalità. Non è una formalità il 2-0 con cui si batte il Lecce: i tre punti che si materializzano a San Siro sono pesantissimi e meritati, ma non scontati. Perché la squadra di D'Aversa corre, scatta, mette sul terreno di gioco un mix di freschezza e spregiudicatezza che in qualche occasione ha costretto agli straordinari la retroguardia nerazzurra. Ma il bello di questo Natale in vetta, di questo Natale nerazzurro, è nel sorriso di Yann-Aurel Bisseck, nell'abbraccio che gli danno i compagni e tutto San Siro dopo il suo primo gol. Non solo: Barella segna il raddoppio e tutti, tutti, vanno da Marko Arnautovic. Non era stato fortunato in un paio di conclusioni, ha lottato, ha lavorato tantissimi palloni, poi si è inventato un tocco di pura magia. Un colpo di tacco che ricorderemo a lungo, per mettere in porta Barella. Tutti da Marko, per celebrare un gesto e per dare un segnale: tutti uniti, tutti insieme. Bella l'Inter che va in verticale, che gioca a uno, massimo due tocchi. Va dentro con un Mkhitaryan che sembra pattinare sul prato di San Siro, con un Carlos Augusto che ogni volta sembra voler ribaltare tutto e tutti: via, a tutto gas, chiudere, ripartire, sfornare assist. Non c'è solo da attaccare, però: Banda è rapido, sguscia spesso a sinistra e serve palloni velenosi. Sommer e compagni sono attenti, e intanto dall'altra parte bisogna sbloccare il match. Non semplice: Falcone prima sventa su Arnautovic, poi viene graziato proprio da Marko, dopo una combinazione show con Barella. Chi si prende l'incarico di sbloccare il match è Bisseck: prima gira al volo un corner di Calhanoglu, colpendo la traversa. Poi, sempre su piazzato di Calha, infila in rete il pallone con un colpo di nuca. Un gol voluto, osannato da San Siro, per un ragazzo classe 2000 che ha disputato un match ai limiti della perfezione.
Lo svantaggio non spaventa il Lecce, che chiude il primo tempo sprecando la palla del pari e apre la ripresa con un rigore visto da Marcenaro e cancellato giustamente dal VAR. 1-0, ma non basta. Sommer viene stuzzicato dalle conclusioni degli ospiti, l'Inter invece è meno travolgente se non fosse per una prestazione totale di Mkhitaryan, presente sempre e dovunque, in ogni azione. Falcone tiene vivo il Lecce, Acerbi con un super intervento nega il gol a Rafia. C'è partita, c'è fino al raddoppio nerazzurro. Arriva al 78', con una rete di Barella simile a quella segnata a Napoli. Questa volta, però, l'assist è differente, differente da ogni possibile assist: Arnautovic inventa un colpo di tacco che spiazza tutta la difesa del Lecce e spalanca lo spazio a Barella. Controllo di destro, sinistro vincente. Da lì, solo Inter: rosso a Banda per proteste, ospiti in 10 e nerazzurri che sfiorano il tris a ripetizione. Falcone è prodigioso, nega il gol a Pavard e Asllani, poi anche Klaassen viene anticipato al momento giusto. 2-0, basta così, basta per salutare questo sabato natalizio, il sole e il caldo di Milano, la Luna che saluta sopra San Siro. Per salutare la capolista.
INTER-LECCE 2-0 | TABELLINO
Marcatori: 42' Bisseck (I), 78' Barella (I)
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 36 Darmian, 23 Barella (16 Frattesi 89'), 20 Calhanoglu (21 Asllani 75'), 22 Mkhitaryan (14 Klaassen 89'), 30 Carlos Augusto (28 Pavard 84'); 9 Thuram (70 Sanchez 84'), 8 Arnautovic. A disposizione: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 5 Sensi, 6 De Vrij, 42 Agoume, 43 Motta, 44 Stabile, 49 Sarr. Allenatore: Simone Inzaghi.
LECCE (4-3-3): 30 Falcone; 17 Gendrey (12 Venuti 87'), 6 Baschirotto, 5 Pongracic, 25 Gallo; 10 Oudin (11 Sansone 87'), 20 Ramadani, 16 Gonzalez (77 Kaba 46'); 27 Strefezza (8 Rafia 64'), 91 Piccoli (9 Krstovic 73'), 22 Banda. A disposizione: 21 Brancolini, 40 Samooja, 13 Dorgu, 18 Berisha, 19 Listkowski, 23 Faticanti, 26 Smajlovic, 29 Blin, 59 Touba. Allenatore: Andrea Tarozzi.
Ammoniti: Gonzalez (L), Calhanoglu (I), Piccoli (L), Pongracic (L) Espulso: Banda (L) all'83' per proteste Note: ammonito Simone Inzaghi (I) Recupero: 2' - 4'.
Arbitro: Marcenaro. Assistenti: C. Rossi, Cipriani. Quarto ufficiale: Tremolada. VAR: Maggioni. Assistente VAR: Valeri.