Inter sconfitta 1 - 0 dalla Fiorentina a San Siro
Squadra
— 1 apr 2023Match stregato per i nerazzurri: un palo e tantissime occasioni da gol non bastano. Vincono i viola grazie a un gol di testa di Bonaventura in avvio di ripresa
INTER-FIORENTINA 0-1 - TABELLINO
Marcatori: 53' Bonaventura (F)
INTER (3-5-2): 24 Onana; 36 Darmian, 15 Acerbi, 95 Bastoni (6 De Vrij 63'); 2 Dumfries, 23 Barella, 77 Brozovic (9 Dzeko 78'), 22 Mkhitaryan (14 Asllani 78'), 8 Gosens (12 Bellanova 63'); 90 Lukaku, 11 Correa (10 Lautaro 63'). A disposizione: 1 Handanovic, 21 Cordaz, 5 Gagliardini, 45 Carboni, 46 Zanotti. Allenatore: Simone Inzaghi.
FIORENTINA (4-2-3-1): 1 Terracciano; 2 Dodo, 28 Quarta (4 Milenkovic 46'), 98 Igor, 3 Biraghi; 10 Castrovilli (34 Amrabat 66'), 38 Mandragora (72 Barak 76'); 11 Ikone (16 Ranieri 76'), 5 Bonaventura, 8 Saponara (33 Sottil 66'); 9 Cabral. A disposizione: 31 Cerofolini, 51 Vannucchi, 15 Terzic, 22 Gonzalez, 23 Venuti, 42 Bianco, 77 Brekalo, 99 Kouamé. Allenatore: Vincenzo Italiano.
Ammoniti: Castrovilli (F), Ikone (F), Brozovic (I), Amrabat (F), Acerbi (I) Note: ammonito Italiano (F). Recupero: 2' - 6'.
Arbitro: Maresca. Assistente: Colarossi, Capaldo. Quarto ufficiale: Cosso. VAR: Marini. Assistente VAR: Di Bello.
Purtroppo una partita già vista: ricca di occasioni, di sospiri, di urla strozzate in gola. Incredibile, ma è successo di nuovo. L'Inter gioca, crea, domina, va vicinissima al gol tante volte, tante, ma non raccoglie niente. Arriva un'altra sconfitta, la terza consecutiva: a San Siro vince anche la Fiorentina. 0-1, decide un colpo di testa ravvicinato di Bonaventura. Il rammarico è grande, le occasioni limpide sono negli occhi di tutti. L'Inter, però, resta a quota 50, in una lotta alla zona Champions sempre più serrata.
Guardi il calendario, senti la primavera, vedi il mese di aprile, incroci le giornate con gli appuntamenti dell'Inter e sì, capisci che sarà un mese lungo, intenso, pieno di emozioni, di tensione. Il sole caldo, il cielo azzurro, lo stadio pieno, come sempre. San Siro è la cornice di un quadro, il verde del Meazza splende per Inter-Fiorentina, arrivata dopo un'attesa maturata durante lo stop per gli impegni delle nazionali. Viaggi per l'Europa e nel mondo che hanno inciso, su uomini e situazioni. Out Skriniar, Calhanoglu e Dimarco, tutti non disponibili, Inzaghi sceglie Brozovic in mediana e Correa al fianco di Lukaku in avanti, con Gosens sulla corsia mancina. Il match è frizzante come l'aria di questa stagione e i primi minuti regalano, a dir la verità, un match confusionario in cui tutto può accadere. Prima meglio la Fiorentina, poi cresce l'Inter, che si sistema, prende il pallino del match e inizia a lavorare ai fianchi della squadra di Italiano. Importante il ruolo di Lukaku, bravo ad agire sia sul lungo che sul corto. Romelu è bravissimo nelle sponde, risucchiando la difesa alta della Fiorentina fino a centrocampo e aprendo praterie soprattutto sulla destra a Dumfries. Sul lungo il belga sprigiona potenza e velocità, volando più volte in campo aperto. Crea tanto l'Inter, a ripetizione. Tambureggia sul ritmo, sugli strappi e sfruttando gli spazi aperti. Ma deve guardarsi dalla Fiorentina, che soprattutto con Ikone e gli inserimenti di Castrovilli, pericolossisimo nelle conclusioni. Proprio sul 10 viola è straordinario Onana dopo 13 minuti, con un doppio intervento. L'Inter trova in Mkhitaryan un grande trascinatore, imprendibile con e senza palla negli inserimenti centrali. Al 21' l'armeno si inventa una giocata che fa letteralmente alzare in piedi tutto San Siro: percussione centrale da centrocampo, doppio dribbling in corsa, altra sterzata in area a mettere a sedere il difensore e conclusione da due passi rimpallata da Terracciano. Sulla respinta sempre Mkhitaryan prova una incredibile rovesciata: la zolla è quella di Djorkaeff con la Roma, l'esito è una bella acrobazia con palla sull'esterno della rete. L'applauso sincero di tutti i presenti è da ricordare, il risultato però continua a recitare 0-0.
La velocità di Lukaku e Dumfries continua a mettere in difficoltà la difesa ospite, ma incredibilmente l'Inter non riesce a trovare il vantaggio e al riposo si va senza gol, anche grazie a un clamoroso errore sotto porta di Ikone, che manca un semplice tap-in da pochi passi.
La ripresa è una fotocopia dei primi 45'. Subito l'Inter fa gridare al gol con la discesa di Bastoni, Lukaku non trova la deviazione vincente a Terracciano superato. Ecco allora che, puntuale, arriva il gol beffa. Lo firma al 53' Bonaventura, di testa, dopo che Onana aveva parato alla grande un colpo di testa di Cabral su corner. Il palo colpito da Barella sei minuti più tardi - una conclusione bellissima e imparabile dal limite dell'area - disegna alla perfezione il pomeriggio nerazzurro. Da quel momento in poi, infatti, saranno solo sospiri, incitamenti, tanta volontà e poca fortuna. Dumfries manca il destro a tu per tu con Terracciano, poi il portiere viola nega il pareggio a Bellanova con un intervento di piede. L'arrembaggio finale prevede le tre punte, con l'ingresso di Dzeko e Lautaro, ma non serve a scalfire la Fiorentina che, compatta e con malizia, trascina il match fino al 97'.
SERIE A - 28.a GIORNATA
CREMONESE-ATALANTA 1-3 INTER-FIORENTINA 0-1 JUVENTUS-HELLAS VERONA 1-0 BOLOGNA-UDINESE - Domenica 2 aprile, ore 12.30 MONZA-LAZIO - Domenica 2 aprile, ore 15.00 SPEZIA-SALERNITANA - Domenica 2 aprile, ore 15.00 ROMA-SAMPDORIA - Domenica 2 aprile, ore 18.00 NAPOLI-MILAN - Domenica 2 aprile, ore 20.45 EMPOLI-LECCE - Lunedì 3 aprile, ore 18.30 SASSUOLO-TORINO - Lunedì 3 aprile, ore 20.45
LA CLASSIFICA
Napoli 71 Lazio 52 Inter 50* Atalanta 49* Milan 48 Roma 47 Juventus 44* (-15) Fiorentina 40* Udinese 38 Bologna 37 Torino 37 Sassuolo 36 Monza 34 Empoli 28 Lecce 27 Salernitana 27 Spezia 24 Hellas Verona 19 * Sampdoria 15 Cremonese 14*
*una partita in più