MILAN, ITALY - DECEMBER 02: General view of the trophies during Gran Galà del Calcio Awards on December 02, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Francesco Scaccianoce - Inter/Inter via Getty Images)

Gran Galà del Calcio, le parole dei nerazzurri



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10 ore fa
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Serata dalla forte connotazione interista: gli interventi del Presidente Marotta, del capitano Lautaro Martinez e degli altri nerazzurri premiati


Inter grande protagonista all’edizione 2024 del “Gran Galà del Calcio AIC”, l'’esclusivo appuntamento organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori. A margine della cerimonia, i protagonisti presenti hanno commentato la serata.

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“Questo premio è una grandissima soddisfazione personale e di rappresentante di una società come l’Inter. Ho voluto ringraziare tutti quello che lavorano per questa società e ho voluto al mio fianco anche due importanti collaboratori come Zanetti e Ausilio a testimonianza dell’unità di intenti che c’è, tutti insieme abbiamo la possibilità di toglierci tante soddisfazioni e di regalare ai tifosi momenti magici. Siamo qui dopo che nella giornata di domenica abbiamo vissuto un momento di grande ansia, affrontato con grande patema d'animo. Le notizie che arrivavano pian piano ci confortavano, però lo stato d'animo di giocatori, allenatori e di noi dirigenti era di grande preoccupazione. Come ho detto ieri, il mondo del calcio ha dimostrato di essere molto unito, davanti a un fatto del genere le due squadre hanno deciso di non giocare, oggi le notizie oggi sono più positive. La situazione dell'Inter? Noi abbiamo un ruolino di marcia soddisfacente, in questo momento stiamo partecipando al Campionato e alla Champions nel migliore dei modi, tra poco entreranno in gioco la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana, ma sappiamo che come Inter dovremo onorare tutti gli impegni al massimo. Nel DNA dei grandi club c'è sempre l'ambizione di puntare traguardi importanti. La Champions League è uno di questi: abbiamo da poco giocato una finale cercando di vincerla, non ci siamo riusciti ma abbiamo fatto un'esperienza importante, che ci è servita negli anni. Non nascondo che vogliamo viverla come un fenomeno che ci possa portare in alto, nel rispetto degli avversari, ma nella consapevolezza delle nostre capacità e delle nostre forze.”

Giuseppe Marotta, Presidente e CEO Sport Inter

“Essere premiato questa sera è un giusto riconoscimento per quanto abbiamo fatto, condiviso con chi mi ha aiutato a vincere. Hanno votato i calciatori, quindi fa enormemente piacere. L’ho detto questa estate: vincere è difficile, rivincere ancora di più, ma siamo una squadra esperta e matura. Le altre si sono rinforzate tanto, e infatti sono in alto. Noi siamo lì e cercheremo di vendere cara la pelle, sapendo che ci sono tante partite e competizioni e non sarà facile. Ho una squadra esperta e di valore, sappiamo che abbiamo tanti impegni, ma dovremo rimanere sul pezzo. Sarà una stagione lunghissima, è una novità per tutti noi e ci adegueremo come abbiamo sempre fatto in questi anni. Questa squadre è altamente competitiva, io cerco sempre di fare il massimo con i giocatori e ho sempre avuto delle squadre competitive grazie ai nostri dirigenti. Gli avversari che temo? È una domanda difficile, per l’Europa vedete le difficoltà che ci sono, ci sono anche grandi squadre che sono in difficoltà e che si riprenderanno, mentre in Italia c’è un campionato equilibrato, ci sono tante squadre che non sono lì per caso, sarà un campionato ancora più avvincente rispetto agli ultimi. Turnover? Si fanno dei ragionamenti approfonditi e si cerca di fare il meglio per il bene dell’Inter, giochiamo tantissimo e noi allenatori dobbiamo tenerne conto.”

Simone Inzaghi

“È bello rivivere lo Scudetto della scorsa stagione: era il nostro principale obiettivo e abbiamo lavorato tantissimo per averlo, poi alzare il primo da capitano è stato bellissimo. Questi premi individuali sono importanti ma quello che conta è la squadra. Io sono un po’ in ritardo, devo lavorare ancora di più, ma è importante che l’Inter stia vincendo e che sia sempre lì in alto. I gol? Alla fine tutte le stagioni sono diverse e le partite si sviluppano in maniera differente, il gioco cambia e io devo lavorare per migliorare come ho sempre fatto. Cerco di dare una mano ai compagni, sono loro che mi rendono ogni giorno più forte. Thuram? È un grande giocatore e un bravo ragazzo, ci dà una grandissima mano. Noi lavoriamo ogni giorno per vincere, cerchiamo di alzare il livello per arrivare il più in alto possibile e ci alleniamo al massimo perché poi è quello che arriva in campo.”

Lautaro Martinez

“Personalmente sono vicino a Bove e alla sua famiglia, ci siamo presi un bello spavento ieri sera, non è stato facile: noi giocatori abbiamo reagito un po’ d’istinto, ci siamo trovati in difficoltà e ci siamo stretti intorno a lui per cercare di proteggerlo. Ci siamo trovati negli spogliatoi con i ragazzi della Fiorentina e abbiamo cercato di rimanere uniti perché non era un momento facile, in questi casi non ci sono bandiere o squadre e questo credo che sia un bel messaggio per il mondo del calcio. Per me lo Scudetto vinto è un motivo d’orgoglio, vale doppio come le due stelle che abbiamo messo sul petto. Essere qui in tanti stasera significa che abbiamo fatto un bel lavoro e siamo tutti felici e orgogliosi. La mia svolta? Credo sia stata nel secondo anno di Inzaghi, quando sono tornato dalla nazionale ho fatto due belle prestazioni e da lì mi è cambiata un po’ la carriera, grazie al mister e ai miei compagni che mi hanno messo nelle condizioni di rendere al meglio, al lavoro che faccio in campo e fuori, tutto mi ha aiutato a crescere e ad arrivare a questo livello.”

Federico Dimarco

“Fa molto piacere vivere una serata come questa, ritirare i premi ti rende sempre felice. Quello che è successo a Firenze è stato difficile per tutti mentalmente, siamo tutti con Edoardo quindi è normale pensare a lui in questo momento, la salute è la cosa più importante, gli dedichiamo questi premi. La nostra mentalità è quella di vincere sempre, non è facile, ci sono sempre partite complicate, come quella di Leverkusen che ci aspetta in Champions League. Anche il campionato è difficile, tutti si sono rinforzati, ma noi guardiamo solo a noi stessi. Come sto? Di solito ho sempre giocato senza infortuni, quest'anno ho avuto un problema un po' più lungo ma sono contento di essere tornato. La Champions League: vogliamo essere protagonisti, per ora stiamo viaggiando a un ottimo ritmo, ma manca ancora tanto. In carriera ho vinto tanto, mi manca la Champions League, il mio sogno è questo e spero un giorno di alzare quel trofeo. ”

Hakan Calhanoglu

“Siamo sulla buona strada, siamo partiti a rilento dal punto di vista mentale, forse avevamo perso un po' di compattezza, ma ora siamo sulla buona strada. Il Napoli? Dobbiamo essere bravi a tenere il gap più basso possibile. La nostra idea è quella di affrontare tutte le nostre competizioni alla stessa maniera: tutti devono sentirsi parte della squadra, siamo un gruppo sano e il mister è molto bravo nelle rotazioni quindi la nostra mentalità è fare bene in tutte le competizioni.”

Alessandro Bastoni

“Quello che abbiamo vissuto a Firenze è stato un momento difficile per tutti noi e per il mondo del calcio. Ho saputo oggi che Edoardo sta meglio e rispondeva alle domande, questa è la cosa più importante. In questa stagione stiamo facendo bene, ma dobbiamo continuare il nostro lavoro. Per me l'Inter è una delle squadre più grandi al mondo, quando vai in campo con questi colori devi giocare sempre per vincere, noi cerchiamo di alzare sempre il livello per arrivare il più in alto possibile. Lautaro? Lui è il capitano, il nostro esempio ci aiuta tanto dentro e fuori dal campo e sono felice di giocare con lui. ”

Marcus Thuram

“Quanto successo a Firenze è stato uno shock per tutti noi. Sono molto contento di aver letto le notizie di oggi e vedere che Edoardo sta meglio, questa è la cosa più importante. L'obiettivo è di fare sempre meglio, però è la strada giusta per noi. Abbiamo cominciato questa stagione con qualche difficoltà ma ora stiamo meglio. Ora l'importante è difendere meglio, con tanta energia, come l'anno scorso. La Champions League: sappiamo che non è facile, ma deve essere per noi un obiettivo. ”

Yann Sommer


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