Il gol di Dimarco da tutte le inquadrature
Squadra
— 14 nov 2023Contro il Frosinone il numero 32 ha trovato il gol da 56 metri
42'10: la palla corre sull'out di sinistra, un classico tocco verticale di Mkhitaryan ad attivare la corsa sulla corsia Dimarco. Tre passi, la palla che viaggia da sola, un occhio verso il centro: poi tutti osservano il pallone che viaggia, viaggia in aria per un tempo indefinito. Si fanno in tempo a fare mille pensieri. Si sentono nell'aria i "Cosa fa?", "Oh occhio"! Sono circa due secondi, forse qualcosa in più, forse qualcosa in meno. Il pallone viaggia, Turati arretra, ma quando capisce, è troppo tardi. Inutile il tuffo, inutile tutto: quel pallone è un'idea folle, ambiziosa, ma il piede è quello giusto, il pensiero lucido, il tentativo centrato. Quando il pallone si insacca, l'urlo dei 70mila di San Siro è diverso dal solito, perché si mischia allo stupore, all'incredulità, alle mani in testa. "Cosa ha fatto?!". Già, cosa ha fatto, Federico? Un gol che ricorda quelli di Recoba (a Empoli) e Stankovic (contro Schalke e Genoa). Un gol che San Siro si porterà dentro per tanto, tanto tempo.