Riyadh - Milano, giorno 7 - La coppa
Supercoppa 23/24
— 23 gen 2024Esiste un modo per azzerare le distanze: percorrerle ad alta velocità. Ci sono posti che sembrano così remoti che non penseresti mai che potrebbero finire nel tuo album dei ricordi. Poi, però, finiscono nel tuo destino. Riyadh: più di 4000 chilometri da Milano. Abbiamo imparato a conoscerti, abbiamo viaggiato per le tue strade trafficate. E in questa città immensa, piena di strade e di auto, come l'anno scorso, abbiamo trionfato. Da Milano a Riyadh, da porta a porta. Correre, a tutta velocità. Quanto si impiega a percorrere un campo da calcio? Quanto è lungo, un gol? Lo abbiamo atteso per 91 minuti e poi eccolo lì, due passaggi, una palla che sorpassa la linea e via. Via la maglietta, che diventa una bandiera. Una bandiera dell'Inter. Via verso i tifosi arrivati dall'Iraq, dal Libano, dagli Emirati, dall'Oman, dal Qatar. Da Milano. Lautaro Martinez e Riyadh. È la storia che si ripete. La maglia numero 10. I fuochi d'artificio. Inter, Inter, dagli spalti. Siamo un unico popolo, trascinato da una passione che non finisce mai. Quella che ci spinge, sempre, anche nelle partite più complicate, nei momenti più difficili. Nella volata da un capo all'altro del campo c'è la corsa di tutti noi bambini, un gol al parco come quello in una finale. Quanto pesa, una coppa? Di sicuro, luccica. E splende, tra le mani di questi ragazzi, che la coccolano, la sollevano, poi la portano sull'aereo, nell'ultima missione di una settimana lunga, impegnativa, conclusa nel migliore dei modi. Milano aspetta: c'è un posto, per questo trofeo, accanto a quelli degli ultimi anni. Ha vinto l'Inter. Abbiamo vinto noi.
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