Inzaghi: "Derby sempre particolari: serviranno testa e cuore"



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4 feb 2023
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Le parole del tecnico nerazzurro in vista del derby Inter-Milan


APPIANO GENTILE - Domenica 5 febbraio alle 20:45 l'Inter scenderà in campo a San Siro per affrontare il Milan nel derby valido per la 21^ giornata della Serie A TIM. Alla vigilia della stracittadina il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa:

Il derby è sempre una partita particolare. Quest’anno i due precedenti hanno raccontato due gare molto diverse tra loro: come arriva la squadra alla partita di domani? "Il derby è una partita sentitissima da tutti noi. Serviranno testa e cuore: siamo pronti a dare tutto sul campo e contenti per la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia, ma penseremo a questo ad aprile". C'è un vantaggio psicologico considerando che avete vinto 3-0 poco più di due settimane fa? È una sicurezza in più? "Ogni derby fa storia a sé: in questo anno e mezzo ne abbiamo giocati sei. I tre di coppa ci hanno permesso di vincere due trofei, in campionato abbiamo avuto qualche delusione. La soluzione migliore è affrontarli con la giusta concentrazione cercando di essere equilibrati, perché in partite del genere si rischia di arrivare alla partita spendendo tante energie mentali". Come affrontate la partita domani? È una sfida in chiave Champions League o ha ancora una valenza Scudetto? Domani giocherà Skriniar? "Siamo arrivati ad un punto della stagione dove i punti sono importantissimi per tutti gli obiettivi. Sappiamo cosa rappresenta questa partita per noi. Per quanto riguarda Skriniar parlo solo dell'uomo e il giocatore: è un ragazzo splendido, che lavora benissimo ogni giorno. Molto probabilmente sarà della partita". Lukaku la sta mettendo in difficoltà nelle scelte di formazione? Quanto gli manca per arrivare ai livelli di due anni fa? "Romelu ha fatto un'ottima partita contro l'Atalanta, in crescendo. Con il passare dei minuti migliorava sempre di più: ho sempre detto che la mia speranza è quella di riuscire a portare tutti i giocatori in condizione ottimale, per averli tutti a disposizione. Lukaku è in crescita, come è in crescita Correa: in questi ultimi allenamenti spero di recuperare anche Brozovic e Handanovic, voglio portarli tutti nella migliore condizione, poi cercherò di fare scelte funzionali a seconda della partita che affronteremo". Come ha affrontato il discorso della fascia di capitano? "Il nostro capitano è Handanovic, poi abbiamo delle gerarchie in base alle presenze. Skriniar non sarà più il capitano ma se ne è parlato molto tranquillamente tutti insieme, con la Società e con il ragazzo. Di volta in volta si sceglierà, ma la cosa che mi preme di più adesso è la partita. Ho visto i ragazzi concentrati per fare una grande partita e un grande derby". Questo è il settimo derby in due anni, il bilancio è assolutamente pari. L'Inter però è meglio nelle Coppe e il Milan meglio in campionato: è una fotografia del rendimento della sua squadra? "Questi sono dei dati e sono chiari, ma l'anno scorso ci sono stati solo due punti di differenza, quest'anno ci sono due punti di differenza in campionato e nelle coppe abbiamo fatto meglio noi, ma sicuramente non mi aspetto un Milan sotto tono. Avranno tantissima voglia di fare un grande derby, è una squadra che rispetto molto". Si gioca nella stessa data del derby dello scorso anno: è un motivo in più di rivincita? "Come non bisogna ricordare il derby di Supercoppa non bisogna farlo con il derby di un anno fa. Sono partite decise dal singolo episodio, dobbiamo interpretare la partita nel modo giusto contro un Milan che avrà grandissima voglia di rivalsa". Il Napoli è molto distante: è un fattore che vi aiuta a giocare con più leggerezza? "Non cambia niente, sappiamo che c'è il distacco ma in questo momento ogni punto è importante per tutti gli obiettivi, sia avvicinarsi al Napoli sia staccare le inseguitrici. Dobbiamo guardare solo a noi stessi". L'Inter quando ha vinto i derby ha sempre vinto con una logica, quando il Milan ha vinto l'impressione è sempre stata che l'Inter fosse più forte. Lei pensa che l'Inter sia più forte del Milan? "Posso dire che queste due squadre si sono giocate lo Scudetto fino all'ultima partita, hanno fatto una semifinale di Coppa Italia e hanno giocato una Supercoppa. Sono due squadre attrezzate che vogliono fare la propria corsa senza pensare agli avversari. I derby sono partite particolari e vivono dei singoli episodi, una ripartenza o una decisione possono cambiare il match. Dovremo essere bravi a fare in modo che gli episodi ci siano favorevoli". Con il rientro di Brozovic ci saranno cambiamenti a centrocampo? "Dipenderà di partita in partita, Brozovic è molto importante per noi. Lui e Lukaku sono stati fuori molto tempo, siamo stati bravi a sopperire alle loro assenze in determinati momenti. In quel ruolo Calhanoglu ha fatto gli ultimi 3 mesi e mezzo molto bene, Asllani sta crescendo e subentra e riesce a fare bene in partite importanti e delicate. Sono contento della sua crescita e del rientro di Brozovic che ci darà più rotazioni". Quest'anno è stato il primo della carriera di Lukaku in cui ha avuto infortuni regolari: anche lei ha avuto momenti simili, ha parlato con lui di come affrontare questa situazione? "Parlo tanto con Romelu, è una situazione nuova per lui, io ci sono passato dopo i 26 anni. Lui non ha mai avuto problemi, si è fermato ed è tornato ma ha avuto rallentamento, ora sta lavorando nel migliore dei modi per aiutarci. L'ultima partita e le ultime settimane di allenamento sono state molto positive: speriamo che possa continuare su questa strada. Romelu è molto dispiaciuto perché non ha potuto dare l'apporto che avrebbe voluto. Sta lavorando tantissimo per mettersi alla pari con i suoi compagni e ci sta riuscendo. Una volta raggiunta la condizione migliore conosciamo tutti che tipo di giocatore sia". Da quando è tornato da campione del Mondo vede un Lautaro Martinez diverso? "È un anno abbondante che Lautaro gioca così, negli ultimi 12 mesi ha avuto un rendimento molto costante ed elevato, che ha meritato per come lavora quotidianamente. Adesso è da gennaio dell'anno scorso che tiene grandissimi livelli, speriamo possa continuare così fino alla fine: ha giocato tanto, ma forse questo è un fattore che l'ha aiutato a rimanere al top della condizione". Il Milan è in grande difficoltà: è un fattore che potrebbe rendere la partita ancora più insidiosa? "I derby sono partite particolari, il Milan non è in un momento positivo, ma è campione d'Italia e si è qualificato dopo tantissimo tempo agli ottavi di Champions. Si tratta di una squadra di qualità che rispetto molto. Dovremo avere corsa, aggressività, determinazione e grande attenzione".


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