Inzaghi: "Le motivazioni possono fare la differenza: dovremo dare il 120%"
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— 5 mag 2022Le dichiarazioni dell'allenatore nerazzurro alla vigilia di Inter-Empoli
APPIANO GENTILE - Dopo il successo contro l'Udinese, l'Inter torna a San Siro per sfidare l'Empoli di Andreazzoli nell'appuntamento di venerdì 6 maggio alle 18:45. In vista del fischio d'inizio del match valido per la 36esima giornata di Serie A, Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di Inter TV.
Che partita sarà quella di domani?
Sarà una di quelle partite molto insidiose perchè l'Empoli è una squadra di qualità, che ha già centrato il proprio obiettivo. Dovremo fare una partita molto attenta perchè ci confrontiamo con una squadra organizzata che verrà qui per fare la sua partita.
Contro l'Udinese è arrivata una vittoria importante grazie ad una mentalità da grande squadra, un ottimo segnale per questo finale di stagione.
Abbiamo vinto una partita che non era semplice, sono molto contento della prestazione di Udine perchè la squadra ha dimostrato grande personalità e determinazione. Volevamo questa vittoria e l'abbiamo ottenuta con la concentrazione delle grandi squadre.
È il momento chiave della stagione con due trofei in gioco. Cosa sarà fondamentale a livello mentale?
In queste ultime quattro partite gli aspetti tecnici-tattici verranno un pochettino a meno, penso che saranno le motivazioni a fare la differenza. Ho la fortuna di avere una squadra che le motivazioni le ha sempre trovate, domani dovremo tirare fuori il 120% davanti al nostro pubblico contro una squadra di qualità che gioca bene a calcio.
Fa differenza giocare prima del Milan o è lo stesso?
Il mio compito e quello del mio staff è quello di incidere su quello che abbiamo in mano, sulla nostra squadra, senza vedere quello che fanno gli altri. Noi dobbiamo fare la corsa su noi stesso e dare il 120%.
Si va verso un San Siro pieno, che spinta potrà dare il pubblico?
È tutta la stagione che abbiamo un pubblico meraviglioso, anche domani ci sarà il tutto esaurito e anche domani sono sicuro che i tifosi ci daranno quel qualcosa in più per fare una partita di cuore, come hanno fatto tutto l'anno sia a San Siro, sia come è successo domenica a Udine quando ci siamo sentiti a casa nonostante fossimo in trasferta.