Milan - Inter 0 - 0: pari senza gol nel derby d'andata di Coppa Italia



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1 mar 2022
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A San Siro finisce in parità l'andata della semifinale di coppa: il ritorno è in programma nel mese di aprile (e varrà la regola del gol in trasferta)


MILANO - L'appuntamento è per aprile, e questo si sapeva. La notizia è che servirà una vittoria, obbligatoriamente, per centrare la finale di Coppa Italia. Finisce infatti 0-0 il derby di andata e, dal momento che la regola del gol in trasferta nella coppa nazionale è ancora in vigore, al Milan basterà un pareggio con gol nella semifinale di ritorno per proseguire la sua corsa. Ragionamenti da abbandonare, perché l'Inter ha tempo e modo per pensare al match di ritorno. Intanto la squadra di Inzaghi esce da San Siro con un pareggio che lascia tutti scontenti, dopo un match a tratti caotico e infine scarico, dopo la grande bagarre iniziale. Handanovic, Skriniar e Bastoni sugli scudi in un'Inter che ancora una volta non trova il gol ma che, a parte una frazione di primo tempo, si spende fino all'ultimo a caccia di energie che, a causa dei tanti impegni, per forza di cose non sono moltissime.

Il derby di coppa inizia a una velocità alta e si porta con sé tutto: contrasti e corse, errori e occasioni. Con l'Inter che ritrova l'undici classico e il Milan senza Tonali, squalificato, ecco che da subito si rivedono schemi e duelli delle due partite di campionato. Inter che scatta, ma Milan che è brillante fisicamente e aggredisce. Da subito la frenesia si mischia con la voglia di fare bene: ne esce un primo tempo davvero caotico, nel quale la squadra di Inzaghi per lunghi tratti fatica a trovare il filo per condurre il gioco. Sono strappi e ripartenze, errori di misura, rischi e toppe dell'ultimo secondo.

Tra il 10' e l'11' il Milan va vicinissimo al vantaggio. Lo fa prima con Saelemaekers: il belga raccoglie un pallone perso dall'Inter in fase di uscita e calcia, trovando un ottimo Handanovic. Poi è Hernandez, in percussione centrale, a sfiorare il palo con un destro strozzato. Inter in difficoltà e che non riesce a limitare gli errori in costruzione: i cambi di gioco sono l'arma in più, soprattutto quando Dzeko riesce ad agire da boa. Proprio il bosniaco ha la chance del vantaggio su un cross dalla sinistra, con Romagnoli bravo nell'anticipo di testa. Troppo poco, perché Maignan non deve mai intervenire. Dall'altra parte è Leao a imperversare sulla sinistra, come non era riuscito in campionato. La difesa dell'Inter si esalta nelle chiusure, con Skriniar sempre nel vivo delle azioni difensive, come in occasione del salvataggio su Krunic.

L'inizio di ripresa è ancora schizofrenico e con poca continuità e accende subito la voglia del Milan di fare male: Leao da fuori impegna Handanovic, bravo in tuffo. Poi Saelemaekers si trova un altro pallone d'oro da calciare in area, Bastoni è bravissimo nel salvataggio. Il minuto è il quarto della ripresa e, di fatto, grosse occasioni non se ne vedranno fino al termine del match. Impossibile vedere ritmi e frenesie del primo tempo. Scorre più lento, il secondo tempo, e mette in luce anche un po' di stanchezza nelle due squadre, nonostante i tecnici attingano a piene mani dalle panchine. Nell'Inter debutta anche Gosens, al suo primo assaggio di nerazzurro: esordio per il tedesco nei minuti finali.

Sui taccuini si annotano la conclusione di Florenzi e quella di Messias, davvero non pericolose. Con il ritmo più basso e con la partita che non offre spunti degni, ci si affida alle iniziative personali e, soprattutto, alle azioni di forza. Chi non si risparmia, oltre al solito Perisic, è Dumfries che si invola sulla destra e confeziona una palla d'oro per Dzeko, anticipato da Kalulu. Sanchez e Correa non cambiano l'inerzia dell'attacco dell'Inter e così, senza sussulti, la semifinale di andata di Coppa Italia si chiude senza gol. E, allora, arrivederci ad aprile per il quarto derby stagionale.

IL TABELLINO

MILAN (4-2-3-1): 16 Maignan; 25 Florenzi (2 Calabria 84'), 23 Tomori, 13 Romagnoli (20 Kalulu 26'), 19 Hernandez; 79 Kessié, 4 Bennacer; 56 Saelemaekers (30 Messias 67'), 33 Krunic (10 Diaz 67'), 17 Leao (12 Rebic 67'); 9 Giroud.A disposizione: 1 Tatarusanu, 83 Mirante, 5 Ballo Touré, 22 Lazetic, 27 Maldini, 41 Bakayoko, 46 Gabbia. Allenatore: Stefano Pioli.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 2 Dumfries (36 Darmian 88'), 23 Barella (22 Vidal 65'), 77 Brozovic, 20 Calhanoglu, 14 Perisic (18 Gosens 88'); 9 Dzeko (19 Correa 80'), 10 Lautaro (7 Sanchez 65').A disposizione: 97 Radu, 5 Gagliardini,  8 Vecino, 13 Ranocchia, 32 Dimarco, 33 D'Ambrosio, 88 Caicedo.Allenatore: Simone Inzaghi.

Ammoniti: Brozovic (I), Lautaro (I)Recupero: 1' - 4'.

Arbitro: Mariani.Assistenti: Meli, Alassio.Quarto Uomo: Massimi.VAR: Irrati.Assistente VAR: Giallatini.


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