Conte: “Siamo concentrati sul presente, vogliamo completare il nostro percorso”



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24 apr 2021
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Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia di Inter-Hellas Verona | VIDEO


MILANO – A 24 ore dal match contro l’Hellas Verona, valido per la 33.a giornata di campionato (qui i numeri e le curiosità della sfida), Antonio Conte ha presentato la partita di San Siro in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti collegati.

Che tipo di gara dobbiamo aspettarci?

Ci aspetta una gara dura, tosta contro una squadra che stava facendo benissimo in campionato poi è incappata in una serie di risultati negativi ma io ho visto un po’ le partite e devo dire che non meritava gli ultimi risultati. È allenata da un bravissimo allenatore, Juric, un tipo di tecnico che fa le fortune dei Club perché porta al miglioramento dei giocatori attraverso il lavoro, l’ha fatto l’anno scorso e lo sta rifacendo quest’anno, non posso che parlarne bene perché è sotto gli occhi di tuti quello che sta facendo Juric e il Verona.

Quanto è stato difficile e stimolante far maturare il gruppo soprattutto sul concetto di vittoria?

Non era la prima volta per me perchè a parte la promozione a Bari, il mio primo percorso alla Juventus è iniziato tutto da zero a livello di mentalità vincente. La fortuna oltre al fatto che tu debba avere delle idee, voglia di lavorare è trovare dei calciatori che diano la disponibilità perché è importante, io ho avuto la fortuna di trovare dei ragazzi vogliosi di mettersi in discussione e di provare a fare qualcosa di differente rispetto alle precedenti esperienze. Stiamo crescendo sotto tutti i punti di vista, ora dobbiamo cercare di arrivare al traguardo perchè una volta arrivato sai che tipo di percorso hai dovuto fare per vincere e questo rimarrà impresso per sempre perché c’è un percorso da fare che noi stiamo facendo ma ora lo dobbiamo completare.

Stai chiedendo cose un po’ diverse per queste partite? Maggiore freddezza, attenzione?

Io penso che in questo momento vedendo il percorso che si è fatto e dove siamo, c’è poco da dire, i ragazzi lo sanno. Abbiamo fatto un percorso straordinario, sanno che manca ancora l’ultimo step ma al tempo stesso li vedo tranquilli, lavorano, la nostra è una squadra che sta bene. Contro Napoli e Spezia penso meritassimo di più di quello che abbiamo raccolto. La squadra è in salute, crea tanto, ha concesso poco, ha il focus giusto, è determinata e concentrata. Poi sappiamo che domani sarà un’altra partita difficile, il Verona è una squadra tosta, preparata e molto fisica, ha messo in difficoltà tutte le grandi, se sapremo questo e sapremo soffrire nella giusta maniera dobbiamo essere fiduciosi.

Questa è stata la stagione più difficile della tua carriera? 

È inutile sottolineare alcune cose. Si sa che tipo di stagione stiamo affrontando, dobbiamo rimanere concentrati e terminarla riportando l’Inter a vincere e a fare qualcosa di straordinario. Abbiamo dato grande dimostrazione di serietà professionale, di attaccamento al club, alla maglia e ai tifosi. Ora manca l’ultimo step per coronare qualcosa di bello e penso anche di inimmaginabile nel giro di due anni.

La terzultima e penultima partita sono con Roma e Juventus, contate di chiudere prima?

Nel momento in cui abbiamo scavalcato il Milan e siamo andati in testa abbiamo avuto la fortuna di poter pensare solo a noi, a meritare di vincere la partita, non dobbiamo fare tabelle, il vincente pensa a se stesso e noi dobbiamo guardare a noi stessi, siamo padroni del nostro destino. Se tu giochi e vinci le tabelle le devono fare gli altri. È un messaggio che io ho voluto dare da quando abbiamo superato il Milan e siamo andati in testa alla classifica.

Il dialogo con il presidente è sempre stato aperto? È stato di supporto nel lavoro quotidiano?

Non entro nell’argomento prima della partita. Penso che sia giusto concentrarsi sulla gara perché ci stiamo giocando il lavoro di due anni.

Cosa implicherebbe vincere lo scudetto? Anche come prospettiva futura?

Io guardo molto al presente, fino a che non ho qualcosa in mano non parlo, sarebbe da stupidi e presuntuosi. Dobbiamo conquistare qualcosa, ci siamo messi su una strada bella e importante per cui abbiamo questa possibilità ma fino ad ora niente è acquisito. Io ora sono molto concentrato e voglio che la squadra sia concentrata su un obiettivo che non è stato ancora raggiunto. Ci vuole calma, pazienza e tanto lavoro.

Guardando le semifinaliste di Champions League quanta distanza c’è pensando all’Inter che verrà?

Quando finirà tutto parleremo, mi auguro di festeggiare quest’anno poi risponderò a queste domande più articolate e futuristiche.


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