Lukaku+Lautaro, e sono 10: battuto anche il Sassuolo
Squadra
— 7 apr 2021I nerazzurri vincono 2-1 nel recupero della 28.a giornata e salgono a +11 in classifica
Ci sono pomeriggi di primavera che te li aspetti per quelli che dovrebbero essere: con il cielo azzurro, il sole, un pallone per giocare. Ci sono pomeriggi di primavera, però, che sono freddi come fossero di novembre, che iniziano con il sole e finiscono con il buio. Il nostro strano pomeriggio di aprile si apre con il solito gol di Lukaku e si chiude, quasi due ore dopo, con un urlo liberatorio, dopo i tre fischi di Irrati. Perché sembrava tutto in ordine: 2-0 e partita in controllo, poi il gol di Traoré in un attimo di confusione (Skriniar a bordo campo per ricevere delle cure). Un equilibrio minato che ha cambiato totalmente il film della partita: diventata quasi isterica. Sassuolo all'arrembaggio, Inter sprecona in contropiede (con una rete annullata a Romelu per fuorigioco). E allora un po' di apnea, fino al 94'. Quando i tre fischi di Irrati hanno decretato: Inter-Sassuolo 2-1, decima vittoria consecutiva, +11 sulla seconda in campionato.
Senza Bastoni né Brozovic: l'Inter non iniziava una partita di campionato senza almeno uno dei due dal maggio 2019. Una straordinarietà da normalizzare, accogliendo - nel recupero della 28.a giornata di campionato - un Sassuolo carico di defezioni ma come sempre fedelissimo a se stesso: giocare in avanti, con possesso palla e costruzione palla a terra. Stessa formazione del pari con la Roma per De Zerbi, Darmian e Gagliardini al posto dei due squalificati in casa nerazzurra. Pronti, via e Sassuolo quasi tutto nella metà campo nerazzurra. Pressione alta, con Marlon e Chiriches incaricati di guardare a vista Lukaku. Inter compatta, una linea bassa il giusto per attirare nella ragnatela il Sassuolo e sufficientemente fitta per non concedere occasioni. E infatti i primi tentativi arrivano dal limite dell'area, ma Handanovic non deve mai sporcarsi i guanti.
L'Inter sa distendersi, sfruttando soprattutto l'ottima giornata di Ashley Young, tambureggiante sulla sinistra. Proprio le sue discese fanno accendere la spia dell'allarme nella difesa del Sassuolo: perché al sesto l'Inter si distende e capisce che a sinistra può sfondare. E allora quattro minuti più tardi ecco il gol, costruito proprio con una discesa mancina di Young: cross di destro e grandissima incornata di Lukaku, per il suo secondo gol stagionale di testa.
Non è un gol che fa esplodere la partita. Di fatto il ritmo di gara non decollerà fino al recupero, incollata su binari neroverdi: una lunga conduzione del gioco da parte della quadra di De Zerbi, prodiga con otto uomini a costruire per lunghissimi tratti sulla trequarti nerazzurra ma quasi mai capace di superare la frontiera nerazzurra. I tentativi arrivano dal limite, le imbucate sono quasi tutte coperte con grande concentrazione: Skriniar salva in un'occasione su Boga, per il resto il taccuino delle occasioni non si riempie. Anche l'Inter in avanti non punge, ma tanto basta.
La ripresa è un po' meno studiata e leggermente più aperta: Barella pressa più alto, il Sassuolo carica a testa bassa ma concede il fianco alle ripartenze. Come quella letale, al minuto 67'. Lukaku, inafferrabile, fugge sulla destra e serve il suo gemello Lautaro: controllo e sinistro fulminante, che non lascia scampo a Consigli. Un 2-0 che dovrebbe mettere al riparo, e che evidenzia un dato: due tiri nello specchio, due gol. Cecchini.
I cambi danno una scossa: l'Inter inserisce Sensi e Vecino, perché servono forze fresche per contrastare e ripartire. Il Sassuolo pesca dalla panchina e trova ulteriore spensieratezza e voglia di aggredire nonostante il doppio svantaggio. La partita all'85' ha un vero e proprio punto di svolta. Con l'Inter momentaneamente in 10 Traoré inventa un gol straordinario all'incrocio. Il Sassuolo sente l'odore del sangue e va in avanti, a tutta, per cercare il pari. L'Inter, con ogni stilla di energia, difende e riparte. Due contropiedi sfumano sul più bello: Sanchez sbaglia il pallonetto su Consigli, Hakimi non trova la rifinitura perfetta su un tre contro due. Lukaku segna, ma in fuorigioco. E allora si soffre il giusto, fino al minuto 94', fino al fischio finale che dice che il pomeriggio, diventato sera, ha solo due colori: il nero e l'azzurro.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 36 Darmian; 2 Hakimi, 23 Barella, 24 Eriksen (12 Sensi 59'), 5 Gagliardini (8 Vecino 70'), 15 Young; 9 Lukaku, 10 Lautaro (7 Sanchez 77').A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 13 Ranocchia, 22 Vidal, 33 D'Ambrosio, 99 Pinamonti.Allenatore: Antonio Conte.
SASSUOLO (4-2-3-1): 47 Consigli; 22 Toljan (27 Haraslin 75'), 21 Chiriches (26 Karamoko 90'), 2 Marlon, 6 Rogerio (77 Kyriakopoulos 75'); 14 Obiang, 8 Maxime Lopez; 23 Traoré, 10 Djuricic, 7 Boga (30 Oddei 80'); 18 Raspadori.A disposizione: 56 Pegolo, 63 Turati, 4 Magnanelli, 13 Peluso, 24 Artioli, 35 Piccinini, 72 Saccani,Allenatore: Roberto De Zerbi.
Marcatori: 10' Lukaku (I), 67' Lautaro (I), 85' Traoré (S)Ammoniti: Consigli (S), Barella (I), Traoré (S), Young (I)Recupero: 0' - 4'.
Arbitro: Irrati.Assistenti: Vivenzi, Mondin.Quarto Uomo: Abisso.VAR: Banti.Assistente VAR: Cecconi.