L’Università di Padova riconosce a Inter Campus la sua efficacia nel mondo
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— 2 dic 2021Risultati positivi del progetto sociale in termini di diritti umani
PADOVA - “I risultati dell’analisi condotta confermano la valenza socioeducativa di Inter Campus, che attraverso la promozione del Diritto al Gioco, contribuisce al contrasto alla povertà educativa, alla prevenzione di violenza, di criminalità e all’abuso di sostanze, alla ricostruzione del tessuto sociale nei diversi complessi territoriali in cui opera. Inter Campus sviluppa le funzioni educative dello sport per promuovere tra le giovani generazioni valori quali spirito di squadra, la competizione leale, solidarietà e la cooperazione, l’eguaglianza e le pari opportunità per tutti”.
Con queste parole Marco Mascia, Cattedra UNESCO Diritti Umani, Democrazia e Pace, Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università degli Studi di Padova conferma l’esito positivo dell’analisi di ricerca svoltasi nel corso dell’ultimo triennio in sei Paesi campione (Angola, Bosnia Erzegovina, Cambogia, Colombia, Israele Palestina, Messico) tra i trenta in cui il progetto nerazzurro è attivo. “Ulteriore elemento che emerge dall’analisi”, prosegue il professor Mascia, “è l’effetto moltiplicatore in termini di benefici per soggetti coinvolti, bambini e bambine, famiglie e comunità locale”.
Alla cerimonia di presentazione che ha suggellato il buon lavoro svolto, hanno preso parte ospiti di prestigio quali Antonio Paoli - Prorettore allo Sport e al Benessere e Gabriella Salviulo, Direttrice del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca che hanno dato il via alla conferenza, proseguita con gli interventi della Presidentessa Inter Campus Carlotta Moratti e del Direttore Generale Edoardo Caldara che si sono focalizzati sulla descrizione del Progetto e sulle motivazioni della ricerca.
Dopo una puntuale e dettagliata presentazione dei risultati svolta da Davide Girardi, membro del gruppo di ricerca e dall’intervento di Jacopo Tognon, Arbitro del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna e docente a Padova di Politiche Europee dello Sport e Integrità, la parola è passata a Silvio Guareschi, allenatore Inter Campus e psicologo, che ha introdotto il collegamento live con i referenti locali dei Paesi coinvolti, Sinisa Mladjen, collaboratore in Bosnia Erzegovina; Besan Alyan, allenatrice in Israele e Palestina e Arturo Cohen, referente tecnico a Gerusalemme; Ricardo Martinez Herrera, coordinatore locale in Colombia; Karla Gutierrez, referente tecnica in Messico che hanno contribuito portando la testimonianza diretta delle realtà in cui vivono e operano e le suggestive esperienze personali, punti di svolta e identificazione importanti per le loro vite.
A seguire, il videomessaggio di Youri Djorkaeff - Presidente di Fifa Foundation, già partner di Inter Campus USA e campione Inter – e il contributo di Vincenzo Spadafora, già Ministro per le Politiche giovanili dello Sport 2019-2021, Presidente Unicef 2008-2011, Garante dell’Infanzia 2011-2016.
Le belle parole di Massimo Moratti, ideatore e fondatore di Inter Campus, hanno concluso l’incontro accademico riportando l’attenzione sulla natura più vera del progetto, nato venticinque anni fa “dall’idea di portare il calcio vicino a chi nel mondo non aveva questa possibilità, facendo sì che questa intenzione continuasse e crescesse nel tempo e per sempre.”