Inter Hall of Fame 2021: i centrocampisti candidati

Un voto dopo l'altro: i tifosi interisti stanno votando in massa per decretare i nuovi 4 ingressi nella Hall of Fame nerazzurra. La quarta edizione è nel vivo e aggiungerà altre leggende alle 12 già entrate negli scorsi anni.

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I vincitori delle passate stagioni sono stati:

- edizione 2018: Walter Zenga; Javier Zanetti; Lothar Matthäus; Ronaldo; - edizione 2019: Francesco Toldo; Giacinto Facchetti; Dejan Stankovic; Giuseppe Meazza. - edizione 2020: Julio Cesar, Giuseppe Bergomi, Esteban Cambiasso, Diego Milito.

Un giocatore per ruolo anche in questa edizione e, dopo aver scoperto portieri e difensori candidati, ora è il turno di analizzare i candidati per il ruolo di centrocampisti.

Sono 57 i candidati a succedere a Esteban Cambiasso, ultimo centrocampista ad aver fatto il proprio ingresso nella Hall of Fame. Una carrellata di nomi che descrive in pieno tutta la storia nerazzurra, con autentiche leggende: basti pensare ai campioni della Grande Inter come Corso, Suarez e Mazzola, o personaggi fortemente legati ai nostri colori come Oriali, Beccalossi, Berti, fino agli eroi del Triplete come Sneijder.

Dalla fondazione alla Seconda Guerra Mondiale

I primi calciatori ad aver portato il nome dell'Inter in alto sono personaggi trasversali, capaci di trionfare anche con l'Italia nelle edizioni Mondiali degli anni Trenta. Si tratta di Giovanni Ferrari, due volte campione del mondo, ad esempio. O di Virgilio Fossati, il capitano nell'anno del primo Tricolore nerazzurro. Armando Castellazzi ha vinto sia da giocatore che da allenatore con la nostra maglia, Attilio Demaria è stato protagonista di due quinquenni a suon di gol. Con loro tra i candidati ci sono: Emilio Agradi, Antonio Blasevich, Enrico Candiani, Aldo Cevenini I, Osvaldo Fattori, Renato Olmi, Enrico Rivolta, Paolo Schleider, Pietro Serantoni, Giuseppe Viani.

Il dopo guerra - Lennart 'Nacka' Skoglund guida la lista dei centrocampisti che dagli anni 50' hanno brillato in nerazzurro. Lo svedese, genio e sregolatezza, fu protagonista di due Scudetti. Di quel periodo sono in lizza anche Enea Masiero, Bruno Mazza, Maino Neri e Fulvio Nesti.

La grande Inter - La storia nerazzurra sarà sempre resa brillante dai trionfi della Grande Inter di Helenio Herrera. Pezzi di quella filastrocca senza tempo sono Bedin e soprattutto Mario Corso, Luis Suarez - già Pallone d'Oro - e Sandro Mazzola. Quest'ultimo, nelle sue 565 presenze costellate da trionfi incredibili e dal secondo posto nel Pallone d'Oro del 1971 dietro a Cruijff, agiva da interno offensivo in un ruolo ibrido tra il centrocampo e l'attacco.

Gli anni '70 e '80 - Salvatore Bagni, Evaristo Beccalossi, Domenico Caso, Gabriele Oriali, Gianpiero Marini (che vincerà anche la Coppa Uefa '94 da allenatore, dopo una vita in nerazzurro), Giancarlo Pasinato, Giuseppe Pavone, Herbert Prohaska e Alessandro Scanziani: sono i centrocampisti candidati alla Hall of Fame e che hanno disputato almeno 60 presenze e vinto un titolo negli Anni 70 e 80.

L'Inter dei record e gli anni '90 - Con Matthäus già premiato nella prima edizione, Nicola Berti è uno dei nomi forti per la Hall of Fame 2021. Ma non è solo: Alessandro Bianchi, lo sfortunato Enrico Cucchi, Pietro Fanna, Gianfranco Matteoli si sommano a Benoit Cauet, Youri Djorkaeff, Davide Fontolan, Wim Jonk, Antonio Manicone, Francesco Moriero, Angelo Orlando, Igor Shalimov, Diego Simeone e Aaron Winter.

Le vittorie con Mancini e il Triplete - Infine, i successi del nuovo Millennio portano in dote alla Hall of Fame nerazzurra le candidature dei centrocampisti che hanno conquistato i primi trofei (Scudetti e Coppe Italia con Mancini) oltre agli eroi del Triplete 2010. Troviamo dunque: Esteban Cambiasso, Luis Figo, Kily Gonzalez, Thiago Motta, Wesley Sneijder, Santiago Solari, Patrick Vieira e Cristiano Zanetti.

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