Barella: "La vittoria sulla Juventus ci ha dato consapevolezza"
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— 28 apr 2021Le parole del centrocampista nerazzurro ai microfoni di Sky Sport
APPIANO GENTILE - L'Inter si appresta a disputare le ultime cinque partite della stagione e nella settimana che porta alla sfida di Crotone ecco le parole di Nicolò Barella ai microfoni di Sky Sport.
Inizia a farsi sentire un po' di stanchezza? "Un po' sì, è inevitabile: è stato un anno particolare, abbiamo giocato tanto e non ci siamo praticamente mai fermati. Ma l'obiettivo è più importante di tutto e si va oltre".
C'è anche un po' di stanchezza mentale o di pressione? Nelle ultime prestazioni non siete stati molto brillanti... "Qualche volta ci siamo accorti di non essere brillanti, ma ci servono i risultati. L'obiettivo lo conosciamo tutti, non ci nascondiamo: cerchiamo di portare a casa le vittorie, se lo faremo giocando bene sarà ovviamente meglio".
Vi aspettavate questa classifica a questo punto della stagione? "L'obiettivo era lo stesso anche l'anno scorso. La finale persa ci ha stimolato qualcosa dentro, l'abbiamo usata a nostro favore insieme al mister e alla società. Quest'anno siamo nella posizione nella quale volevamo essere".
Quanta consapevolezza avete acquisito in queste due stagioni? "Ci hanno accusato di essere difensivi: in realtà siamo una squadra quadrata, che ha trovato la propria identità. Prima forse eravamo un po' più spregiudicati e prendevamo qualche gol in più, ora siamo ben organizzati con centrocampisti e attaccanti che possono risolvere le partite, per questo siamo tranquilli".
Cosa vi ripete mister Conte? "Il mister non cambia mai, è sempre lo stesso. Anche se dovesse arrivare l'obiettivo: il giorno dopo sarà uguale al giorno prima, e noi lo seguiamo".
Quanto è maturato Nicolò Barella? "Mi sento molto più sicuro dei miei mezzi: mi gestisco meglio, sfrutto meglio le occasioni. Allenarmi con grandi campioni mi ha aiutato, li ho studiati e sono migliorato anche ispirandomi a loro".
Una qualità di Brozovic ed Eriksen che ammiri... "Di Christian sicuramente la qualità e l'eleganza, è un giocatore che mette il pallone dove vuole, Stefano Sensi è quello che si avvicina di più a lui. Brozovic invece si preoccupa di farci giocare bene, io e gli altri pensiamo agli inserimenti...".
Ti sei trovato spesso vicino a Lukaku e Lautaro, con tanti movimenti e passaggi in zona gol... "Il nostro spirito non cambia, anche quando ci sono in campo Alexis o Pinamonti. Romelu e Lautaro ci aiutano a giocare meglio. Il mister ci ha dato delle soluzioni, io metto il pallone là davanti... e loro sono bravi a fare gol, ci pensano loro".
Il momento più importante della stagione? "Il gol con la Juventus è stato molto emozionante. Quella è la partita che ci ha dato la consapevolezza di essere forti. Battere la squadra che aveva dominato per anni è stato importante...".
Anche questa estate sarà ricca di impegni: ci sono gli Europei... "Se il mister mi convocherà mi farò trovare pronto, siamo una bella squadra e un grande gruppo. Mancini è stato bravo. Arriveremo pronti e proveremo a fare il meglio per noi e per i tifosi".