Conte: “Dobbiamo ripartire da dove avevamo lasciato, riprendere nella miglior maniera”
Squadra
— 3 apr 2021Le dichiarazioni del tecnico nerazzurro alla vigilia di Bologna-Inter
APPIANO GENTILE - Terminata l'ultima sosta per gli impegni delle nazionali, il campionato 2020/21 riparte e per i nerazzurri il primo impegno in calendario è quello contro il Bologna, nella gara di sabato 3 aprile alle 20:45, valida per la 29esima giornata di Serie A. In vista del match del Dall'Ara oggi Antonio Conte ha risposto alle domande dei giornalisti collegati nella conferenza stampa di vigilia.
Si torna in campo dopo 20 giorni con 3 partite in 9 giorni
Si ci aspettano 3 partite in 9 giorni, sarà importante iniziare nella giusta maniera, domani sarà una partita in cui ci vorrà la massima attenzione contro un’ottima squadra con un bravo allenatore. Il Bologna fa un calcio aggressivo e ci vorrà attenzione. Da ieri sono rientrati tutti e stiamo cercando di preparare nel minor tempo possibile al meglio la partita.
Che messaggio trasferisci alla squadra in questa ripresa per continuare come vi siete fermati?
Quello di cercare di riprendere da dove avevamo lasciato, dopo la sosta delle nazionali non è mai semplice però loro sanno benissimo che non c’è tantissimo tempo e che bisogna ripartire subito nella miglior maniera possibile.
Qual è l’errore da non commettere?
Parlare a sproposito, dobbiamo fare i fatti, stare zitti e pedalare.
Dopo l’ultima sosta sono scoppiati un po’ ovunque dei casi di covid. Il mondo del calcio ha fatto il possibile per limitare questo problema?
È difficile fare delle considerazioni, con il senno di poi sicuramente si poteva fare meglio ma sappiamo che il covid ci sta massacrando da un anno, il mondo del calcio ha deciso di convivere con questa situazione come stiamo facendo nella vita quotidiana, quello che mi auguro è di risolvere al più presto questa situazione.
Nell’ultimo periodo ha ridotto il turnover, ora ci sono molte partite in pochi giorni dopo la sosta. È la situazione giusta per tornare a fare più rotazioni?
Io ho delle risorse in mano e cerco di sfruttarle nel migliore dei modi con il giusto equilibrio e con le giuste scelte, alleno i giocatori come se dovessero scendere tutti in campo, quindi sono tutti pronti a fare il loro dovere se dovessero essere chiamati in causa.
8 vittorie consecutive prima della sosta. Te lo aspettavi? Come hai portato la squadra a questo livello?
Cercando di dare stabilità e continuità nei risultati. Noi siamo stati bravi a fare questo filotto di vittorie, mi auguro di non fermarci a Bologna contro una squadra che vorrà fermarci con tutte le sue forze. Ci siamo arrivati attraverso il lavoro, cercando di migliorarci e di eliminare i difetti ed esaltare le nostre doti.
C’è la sensazione che il futuro dipenda da voi. È una pressione ulteriore?
Come ho sempre detto la pressione ci deve essere sempre in una squadra come l’Inter, che nella sua storia è abituata a vivere queste situazioni e bisogna affrontarle nella giusta maniera. Capisco che in tanti si ritrovano per la prima volta in questa situazione ma noi dobbiamo pensare a noi stessi cercando di fare del nostro meglio. Abbiamo ragionato così fino ad ora e continueremo a farlo.
Come stanno i giocatori che si sono negativizzati in questi giorni?
Samir è stato quello che si è negativizzato subito, ha potuto riprendere in maniera più celere rispetto agli altri, Vecino ha ripreso ad allenarsi da 3 giorni con noi ed è in buona condizione anche perchè il nostro staff in questo periodo di tempo ha lavorato con loro da casa. de Vrij ha fatto ieri il primo allenamento con noi, è normale che qualche strascico ci possa essere ma cerchiamo di tenerli tutti in buone condizioni, ci auguriamo di avere al più presto con noi anche D’Ambrosio perché abbiamo bisogno di tutti.
Come ha ritrovato Sensi?
Sono molto contento per Stefano perchè soprattutto a livello mentale il fatto di sbloccarsi è stato molto importante, noi abbiamo bisogno di tutti da qui alla fine e il fatto che dal punto di vista mentale lui si sia sbloccato è una cosa positiva per noi.