Parma - Inter 1 - 2, match review



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5 mar 2021
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Highlights e analisi della vittoria nerazzurra al Tardini


PARMA - Siamo abituati a partite nelle quali l'Inter produce occasioni da rete a raffica: una dopo l'altra, chiudendo i match con un bottino spesso ricco di gol ma ricchissimo di opportunità per segnare. Contro il Parma, come era preventivabile, non è stata esattamente quel tipo di partita, sebbene il successo finale per 2-1 veda nello score 11 conclusioni delle quali ben 6 nello specchio. Ma ci sono due dati che spiegano bene quanto sia stata una partita complicata: come non succedeva da gennaio con l'Udinese (0-0) l'Inter ha chiuso il primo tempo senza segnare. E il Parma ha finito il match con più conclusioni dell'Inter, 12 a 11 (sebbene solo 2 nello specchio).

L'Inter nel primo tempo ha provato a sgasare in partenza e poi si è dovuta assestare: il Parma attendeva, per non dare campo e metri a Lukaku per le ripartenze. Il baricentro medio dei padroni di casa nei primi 45 minuti è stato di 41 metri, chiarissimo il segnale di attesa. Così, per mezz'ora, le occasioni sono state poche (la più pericolosa quella di Kurtic). Poi l'Inter ha alzato il proprio raggio d'azione (57 metri il baricentro nel primo tempo). Alexis, poco coinvolto nella prima parte di gara, ha iniziato a trovare posizione e passaggi importanti. La scossa è arrivata grazie alle folate di Hakimi e alla collaborazione con le punte di Eriksen e Barella.

Motore della squadra Marcelo Brozovic. Ci capita spesso di sottolineare i suoi chilometri percorsi: questa volta sono quasi 14, una prova mostruosa per quantità, qualità. Proprio il croato ha dato il segnale necessario, ha suonato la tromba per scatenare l'attacco. In avvio di ripresa si è avventato sulla trequarti avversaria in un recupero alto del pallone che ha fatto nascere l'azione del gol. Meglio: recupero della palla e servizio per Lukaku in verticale, ad innescare il vantaggio. Nel match del numero 77, che come Barella, Bastoni e Lukaku ha giocato con il peso della diffida, ci sono 11 possessi guadagnati. La collaborazione in fase di non possesso si denota anche dai numeri di possessi guadagnati di Barella (10) e Eriksen (8).

In un match che ha visto i difensori protagonisti di tanta costruzione di gioco, i gol li ha realizzati Alexis Sanchez, alla sua prima doppietta in nerazzurro. Il cileno ha segnato di sinistro e di destro, due gol in 8 minuti che hanno cambiato le sorti del match. Non tanti tocchi di palla per il cileno, solo 25, ma tutti sapienti. Anche dopo le due reti ha saputo gestire con classe situazioni importanti.

E poi... E poi Lukaku. Lo strappo che ha portato al raddoppio ha fatto registrare il picco di 33,8 km/h sul tachimetro. Devastante anche senza aver trovato il gol, il belga ha contribuito alla prima rete di Sanchez e poi ha messo la firma sul match con l'azione del raddoppio. Quando ha lasciato scorrere la palla in ricezione, prima della linea di centrocampo, i tifosi nerazzurri si sono spostati in punta di poltrona, fiutando l'occasione d'oro. Travolgente e allo stesso tempo lucido, Lukaku, nel servizio per Alexis.

Non è stata una vittoria facile perché nel finale il Parma ha trovato il gol con Hernani e in generale ha provato a piazzarsi nella metà campo dell'Inter. La pressione è stata allenatata grazie a un'ottima prova difensiva, con de Vrij sugli scudi: battaglia per tutto il match per l'olandese, con 5 respinti e 5 intercetti. Un muro!

IL TABELLINO

PARMA (4-3-1-2): 1 Sepe; 24 Osorio, 13 Bani, 30 Valenti (42 Busi 67'), 7 Gagliolo (3 Pezzella 67'); 23 Hernani (9 Pellè 85'), 15 Brugman, 14 Kurtic; 33 Kucka (45 Inglese 67'); 10 Karamoh, 98 Man (28 Mihaila 46').A disposizione: 34 Colombi, 2 Iacoponi, 8 Grassi, 18 Cyprien, 19 Sohm, 22 Bruno Alves, 32 Brunetta.Allenatore: Roberto D'Aversa.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 2 Hakimi, 23 Barella, 77 Brozovic, 24 Eriksen (22 Vidal 67'), 14 Perisic (36 Darmian 85'); 9 Lukaku, 7 Sanchez (10 Lautaro 76').A disposizione: 97 Radu, 5 Gagliardini, 8 Vecino, 11 Kolarov, 12 Sensi, 13 Ranocchia, 15 Young, 33 D'Ambrosio, 99 Pinamonti.Allenatore: Antonio Conte.

Marcatori: 54' e 62' Sanchez (I), 71' Hernani (P)Ammoniti: Darmian (I)Recupero: 3' - 4'.

Arbitro: Pasqua.Assistenti: Giallatini, Cecconi.Quarto Uomo: Abbattista.VAR: Doveri.Assistente VAR: Bindoni.


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