Coppa Italia, Inter - Milan 2 - 1: match review
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— 27 gen 2021Highlights e analisi della vittoria nerazzurra nei quarti di finale
Nel gergo calcistico si dice che alcune palle "cantino". Nel silenzio di San Siro il pallone calciato da Eriksen ha suonato una musica particolare: lo 'stoc' del piede sulla palla, il silenzio, la rete scossa, le urla di gioia. Gioia per le orecchie, per gli occhi, per il cuore. Il gol su punizione diretta ci mancava dannatamente, la vittoria nel derby la volevamo fortissimamente. E, meritatamente, andiamo a giocarci le semifinali di Coppa Italia.
Dolce e bello, vincere il derby. Ma mai scontato, nemmeno con la superiorità numerica. Si è trattata di una sfida tesa, a tratti nervosissima, sentita. Ma, di fatto, dominata dall'Inter. Vero è che il Milan nel primo tempo ha concluso 5 volte, con un avvio molto convincente grazie alle solite folate di Leao e alla spietatezza di Ibrahimovic. Ma l'Inter, fin dall'inizio, ha avuto una presenza offensiva ben differente, che è strabordata nella ripresa con la superiorità numerica e che aveva il solo difetto di non aver trovato il gol, grazie anche ai miracoli di Tatarusanu, portiere di coppa in serata di grazia.
Cinque tiri del Milan nei primi 45 minuti, poi il nulla. L'espulsione di Ibrahimovic al 58' ha di fatto fatto uscire dal campo i rossoneri: 0 conclusioni in tutta la ripresa (finita al minuto 100, dopo 10 minuti di recupero per l'infortunio all'arbitro Valeri). Clamoroso il dato sul possesso palla: l'Inter ha chiuso con il 66%, ma i rossoneri dal 15esimo al 55esimo della ripresa hanno avuto il possesso effettivo del pallone per soli 2 minuti e 10 secondi.
L'Inter ha funzionato fin dall'inizio: Sanchez ha agito da facilitatore e inventore della manovra offensiva, con il movimento a uscire che ha messo in difficoltà la retroguardia rossonera, fino a scappare da Kjaer, infortunatosi proprio nel tentativo di fermare il cileno. Poi Perisic, con insistenza sulla sinistra, ha sfondato e servito palloni preziosi. La corsia sinistra è stata particolarmente battuta anche grazie a Kolarov: impiegato inizialmente come centrale di sinistra, il serbo nella ripresa ha alzato e allargato il raggio d'azione e da terzino ha partecipato con costanza all'azione offensiva, sfornando 10 cross, 8 dei quali su azione.
Ecco, il cambio modulo con le tre punte sommate all'ingresso di Eriksen ha dato il colpo finale al Milan, ripiegato su se stesso nel tentativo di tamponare l'inferiorità numerica. L'Inter ha macinato azioni su azioni: i nerazzurri hanno chiuso con 27 conclusioni, 19 delle quali nella ripresa, 10 nello specchio. 12 corner a 0, solo 8 falli fatti contro i 21 del Milan, 90% di precisione nei passaggi.
I numeri aiutano a descrivere una prova davvero concreta e solida dei ragazzi di Conte: Lukaku ha trovato il gol su rigore in una delle sue 8 conclusioni. Sanchez ha creato ben 5 occasioni da gol, ma a turno tutti hanno provato a sfondare la resistenza rossonera: da Hakimi a Brozovic, da Vidal a Barella. Poi Eriksen: il suo ingresso nel finale, nella posizione di Brozovic, è coinciso con la vittoria. Una punzione perfetta, specialità della casa e premio giusto per una Inter bella e ruggente, che come sempre non ha risparmiato una goccia di energia.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 11 Kolarov (15 Young 92'); 36 Darmian, 23 Barella, 77 Brozovic (24 Eriksen 89'), 22 Vidal, 14 Perisic (10 Lautaro 67'); 9 Lukaku (2 Hakimi 46'), 7 Sanchez.A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 5 Gagliardini, 12 Sensi, 13 Ranocchia, 15 Young, 95 Bastoni, 99 Pinamonti.Allenatore: Antonio Conte.
MILAN (4-2-3-1): 1 Tatarusanu; 5 Dalot, 24 Kjaer (23 Tomori 20'), 13 Romagnoli, 19 Hernandez; 18 Meite, 79 Kessie; 56 Saelemakers (7 Castillejo 85'), 21 Diaz, 17 Leao (33 Krunic 85'); 11 Ibrahimovic (12 Rebic 60').A disposizione: 90 A. Donnarumma, 96 Jungdal, 2 Calabria, 15 Hauge, 20 Kalulu, 27 Maldini.Allenatore: Stefano Pioli.
Marcatori: 31' Ibrahimovic (M), 71' Lukaku (I) su rig., 97' Eriksen (I)Ammoniti: Kjaer (M), Lukaku (I), Brozovic (I), Rebic (M), Hakimi (I)Espulso: 58' Ibrahimovic (M) per doppia ammonizioneNote: al 76' infortunio per l'arbitro Valeri, sostituito dal Quarto Uomo ChiffiRecupero: 1' - 10'.
Arbitro: Valeri.Assistenti: Del Giovane, Colarossi.Quarto Uomo: Chiffi.VAR: Banti.Assistente VAR: Paganessi.