Sampdoria - Inter 2 - 1, match review
Squadra
— 7 gen 2021Highlights e analisi del match del Ferraris
Guardare il tabellino delle statistiche post-gara di Sampdoria-Inter non fa altro che alimentare il rammarico per l'esito della sfida di Marassi. La sconfitta che interrompe la striscia di successi nerazzurri e in generale ferma a 11 l'imbattibilità in campionato (2 pari e 9 vittorie, 8 delle quali di fila) racchiude un mix di cattiva sorte e occasioni sprecate che non sporcano il percorso nerazzurro, tutto incentrato sulla ricerca del miglioramento.
La voce "tiri in porta" racconta infatti di 25 conclusioni nerazzurre. Sono tante, distribuite tra un primo tempo senza logica e una ripresa tutta in avanti. Senza logica perché ha racchiuso tutta l'imprevedibilità del calcio. L'Inter aveva iniziato il match con ottimo piglio, buone trame nonostante il terreno di gioco e occasioni da gol fin dalle prime battute, con il rigore come premio per una partenza così sprint. L'errore di Sanchez dal dischetto e il conseguente palo di Young hanno di fatto girato l'inerzia del match: la Samp si è trovata avanti grazie a un rigore e ha avuto la forza di raddoppiare grazie a una straordinaria iniziativa personale del giovane Damsgaard, capace di spezzare il raddoppio e di involarsi in campo aperto.
Davvero importante la produzione offensiva dell'Inter, che come sempre ha trovato una varietà di soluzioni offensive nonostante l'assenza iniziale di Lukaku. Hakimi ha ingaggiato duelli continui, quasi sempre vincenti, con Augello, arando la fascia destra, sfornando 9 cross e creando 3 occasioni da gol. Ma in generale è stata tutta l'Inter a essere generosa e propositiva: da Bastoni (89 palloni giocati e 11 possessi guadagnati) a Skriniar (11 duelli), quasi tutti gli effettivi nerazzurri sono andati alla conclusione durante il match.
Sanchez, a dispetto del rigore fallito, ha trovato buoni dialoghi con Lautaro, che ha replicato l'ottima prova con il Crotone con una grande attività offensiva: 7 tiri totali, gol sfiorati e mai una sosta in un match che non lo ha premiato dal punto di vista realizzativo ma davvero ineccepibile per mole di lavoro e per volontà.
Di sicuro il doppio svantaggio a fine primo tempo non è una abitudine per l'Inter, solitamente capace di ribaltare le situazioni negative. Ci ha provato con il gol di de Vrij, undicesimo differente marcatore nerazzurro in Serie A. E con i cambi: Eriksen ha tentato 4 tiri e creato 3 occasioni, anche grazie alle palle inattive. Proprio i colpi di testa (come quello del gol) sono state le ultime armi usate dai nerazzurri per cercare il pari nel finale.
Il baricentro della squadra di Conte nel secondo tempo è stato altissimo: 64,09 metri, con la Sampdoria chiusa e rintanata nel suo 4-4-1-1, pronta a ripartire. In realtà in tutta la ripresa la squadra di Ranieri ha sviluppato un paio di ripartenze pericolose, per poi badare a una difesa attenta ed efficace.
SAMPDORIA-INTER 2-1 | IL TABELLINO
SAMPDORIA (4-4-1-1): 1 Audero; 22 Yoshida, 21 Tonelli (24 Bereszynski 68'), 15 Colley, 3 Augello; 87 Candreva, 5 Silva, 18 Thorsby (16 Askildsen 75'), 38 Damsgaard; 14 Jankto (26 Leris 75'); 10 Keita (20 La Gumina 92').A disposizione: 30 Ravaglia, 34 Letica, 35 Avogadri, 2 Rocha, 8 Verre, 11 Ramirez, 19 Regini, 27 Quagliarella.Allenatore: Claudio Ranieri.
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar (33 D'Ambrosio 81'), 6 de Vrij, 95 Bastoni; 2 Hakimi, 23 Barella (22 Vidal 81'), 77 Brozovic, 5 Gagliardini (9 Lukaku 63'), 15 Young (14 Perisic 46'); 10 Lautaro, 7 Sanchez (24 Eriksen 70').A disposizione: 27 Padelli, 97 Radu, 11 Kolarov, 12 Sensi, 13 Ranocchia, 36 Darmian.Allenatore: Antonio Conte.
Marcatori: 23' Candreva (S) su rig., 38' Keita (S), 65' de Vrij (I)Ammoniti: Lautaro (I), Barella (I), de Vrij (I), Thorsby (S), Keita (S), Askildsen (S), Hakimi (I)Recupero: 3' - 5'.Note: al 12' Audero (S) para rigore a Sanchez (I)
Arbitro: Valeri.Assistenti: Passeri, Vivenzi.Quarto Uomo: Massa.VAR: Chiffi.Assistente VAR: Paganessi.