Lukaku e super Hakimi, l'Inter batte il Bologna 3 - 1



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5 dic 2020
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I nerazzurri salgono a quota 21 in Serie A: terzo successo consecutivo in campionato


MILANO - Quando certi treni partono, è dura fermarli. Non si fermano nemmeno con il freno di emergenza. I componenti che mettono in moto e fanno sfrecciare un treno sono tanti, tutti preziosi, lavorano di squadra, in sintonia. Il treno nerazzurro che ha solcato il campo di San Siro, questa sera, ha la faccia di Hakimi, veloce come il vento, un vento caldo a rendere sopportabile l'acqua gelata che sferza Milano. Un treno e un vento tutti nerazzurri, in moto per la terza vittoria consecutiva in campionato: altri tre gol dopo quelli con Sassuolo e Borussia, altri tre punti per raggiungere quota 21 in Serie A dopo 10 giornate. Sono di Lukaku e appunto di Hakimi (doppietta) le timbrature sul biglietto nerazzurro per la vittoria. Mai in discussione, neppure al 67' quando Vignato ha riaperto il match. Porte in faccia per i rossoblù, con il tris-sentenza tre minuti più tardi.

La pioggia gelida e una notte da non sbagliare. Per continuare un percorso che da qui a Natale presenta ancora ostacoli e curve, una dietro l'altra. No, non c'è tempo per pensare allo Shakhtar, atteso mercoledì a San Siro. C'è da continuare a correre. Conte ripresenta il 3-5-2 schierato in Germania, ma con quattro novità: Hakimi, Perisic, Vidal e Sanchez. Mihajlovic cambia il suo Bologna, presentando una difesa a tre e uno schieramento nel quale Soriano si triplica: un po' mezzala, un po' trequartista, un po' esterno destro d'attacco, a formare un 3-4-3 con Barrow a sinistra e Palacio centrale.

de Vrij è il primo a suonare la carica con un bel colpo di testa respinto da Skorupski. L'Inter è vivace, padrona del campo, sapiente nelle letture e paziente nel trovare i varchi giusti. A scardinare la porta rossoblù, però, è il solito Romelu Lukaku. La palla di Perisic dà il la al duello tra il belga e Tomiyasu: ad avere la peggio è il giapponese, Lukaku è implacabile nel battere di sinistro Skorupski. Ottavo gol in campionato, dodicesimo in stagione, un ruolino di marcia impressionante che mette l'Inter nella situazione migliore: in vantaggio e con l'inerzia tutta a favore.

Il Bologna ci prova, con palla a terra e gli scarichi sugli esterni, con Barrow che trova la conclusione e Soriano qualche volata sulla destra. Troppo poco, anzi: la necessità di trovare il pareggio scopre di fattò la retroguardia rossoblù, costretta spesso a rinculare e a trovarsi a fronteggiare uno contro uno in campo aperto. Al 34' il contropiede Sanchez-Lukaku viene stoppato da Skorupski, per tutta la partita il migliore del Bologna. Ma il raddoppio è nell'aria e arriva proprio al 45': a confezionarlo è Brozovic, strepitoso nell'imbeccata in profondità. A beneficiarne è Hakimi: inserimento, stop perfetto e sinistro rasoterra a battere Skorupski. 2-0, e dedica speciale: Achraf mostra una maglia con dedica a Mohamed Abarhoun, calciatore marocchino recentemente scomparso, ex nazionale del Marocco.

Al riposo sul 2-0, l'Inter è in totale controllo del match e a più riprese sfiora il tris. C'è sempre Skorupski a tenere in piedi la squadra di Mihajlovic, prima sul diagonale di Sanchez e poi su Lukaku, con un'uscita bassa coraggiosa ed efficace. Non chiudere il match è il peccato che l'Inter commette e infatti il Bologna, quasi all'improvviso, trova il gol che riapre il discorso, con il contributo di Palacio e dei neo-entrati Dominguez e Vignato. Il classe 2000 batte Handanovic diventando il marcatore più giovane di questa Serie A.

Ma non è serata da rimonte o brutti scherzi: l'Inter è focalizzata sulla vittoria e sui tre punti, la partita va rimessa sul giusto binario. Vidal trova Hakimi lanciato sulla destra. La progressione del numero 2 ad accentrarsi è impressionante, incontenibile. Arrivato al limite è un altro sinistro chirurgico e rasoterra a battere ancora Skorupski. Gol, 3-1, gioia e consapevolezza.

L'Inter, avanti di due gol, gestisce, lascia sfogare il Bologna, punge con Lautaro e i nuovi entrati, gioca anche con il cronometro. Si va in stazione, con il 3-1 in tasca, tre punti importantissimi. E ora via, prossima fermata ancora San Siro: mercoledì arriva lo Shakhtar, c'è un biglietto per gli ottavi da cercare di conquistarsi.

LA CRONACA

LA CLASSIFICA

IL TABELLINO 

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni (33 D'Ambrosio 83'); 2 Hakimi (36 Darmian 71'), 22 Vidal (23 Barella 71'), 77 Brozovic, 5 Gagliardini, 14 Perisic; 9 Lukaku (10 Lautaro 71'), 7 Sanchez (24 Eriksen 91').A disposizione: 27 Padelli, 35 Stankovic, 12 Sensi, 13 Ranocchia, 15 Young.Allenatore: Antonio Conte.

BOLOGNA (3-4-1-2): 28 Skorupski; 17 Medel (8 Dominguez 63'), 23 Danilo, 14 Tomiyasu; 29 De Silvestri, 32 Svanberg (55 Vignato 63'), 30 Schouten, 3 Hickey (68 Khailoti 63'); 21 Soriano; 99 Barrow (19 Rabbi 79'), 24 Palacio (63 Vergani 79').A disposizione: 1 Da Costa, 6 Paz, 10 Sansone, 15 Mbaye, 18 Baldursson, 22 Michael, 33 Calabresi.Allenatore: Sinisa Mihajlovic.

Marcatori: 16' Lukaku (I), 45' Hakimi (I), 67' Vignato (B), 70' Hakimi (I)Ammoniti: Hickey (B), Hakimi (I), Danilo (B)Recupero: -, 3'.

Arbitro: Valeri.Assistenti: Preti, Bresmes.Quarto Uomo: Mariani.VAR: Irrati.Assistente VAR: Lo Cicero. 


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