#DerbyMilano story, 5 racconti dal passato
Squadra
— 5 feb 2020Protagonisti, gesti tecnici e colpi di scena che sono entrati nella storia della stracittadina
MILANO - L'attesa, la concentrazione, l'ingresso in campo, il fischio d'inizio ed è finalmente #DerbyMilano. La serata di domenica 9 febbraio ospiterà la 172esima sfida tra Inter e Milan, una partita che ha regalato attimi, fotografie e gesti tecnici rimasti nella storia.
PUNTUALI COME DIEGO
Sei derby e sei gol segnati. La storia di Diego Milito e la stracittadina è di quelle che non ammettono errori, ritardi o compromessi. Per essere puntuali come Diego serve sentire le vibrazioni della partita e metterci testa e piedi. La sua storia comincia ancor prima dell’inizio della prima stagione ufficiale all’Inter, nell’estate del 2009 con una doppietta contro il Milan durante la pre season a Boston. Ad agosto il primo derby di campionato e la freddezza dal dischetto, quindi il primo duello vinto con Abate chiuso con un diagonale di potenza nella gara di ritorno. Passa una stagione senza reti ai rossoneri e ne arriva un’altra che riordina i conti: gol fotocopia dell’ultimo realizzato nella gara di andata e tripletta in quella di ritorno (primo interista a riuscirci dai tempi di Nyers). Sei gol e massima puntualità.
TACCO REGALO
Il tacco di Rodrigo. Un gol che ha scritto in quattro parole la sfida di andata della stagione 2013/2014. A tre giorni da Natale mancano solo due minuti alla fine del match contro il Milan. Cross dalla destra e Palacio che infila il pallone in rete nell’unico modo possibile, di tacco. Una rete che unisce la qualità del gesto tecnico all’importanza del gol, decisivo per i tre punti.
EROI PER UNA NOTTE
Basta un gol per entrare nella storia della stracittadina. Chi ha realizzato ciò che in pochi si aspettavano ma che tutti desideravano è riuscito nell’impresa. Uno di questi è Giuseppe Minaudo, la data è quella del 6 aprile 1986. Mario Corso in panchina decide di mandarlo a scaldarsi, lui entra e decide il derby con il suo primo gol in Serie A ribattendo la palla in rete.
IL PRIMO APPUNTAMENTO
Presentarsi in grande stile, su uno dei palcoscenici più importanti. È quello che è successo a Wesley Sneijder, arrivato a Milano e subito lanciato titolare nella sfida delle sfide. Un esordio fatto di corsa, dribbling, passaggi filtranti che lo hanno reso uno dei protagonisti del poker nerazzurro dell’agosto 2009.
DICI DERBY E PENSI A...
Dici #DerbyMilano e pensi a gol, emozioni e partite vissute nel profondo. Tra i massimi esperti di stracittadine Nicola Berti occupa un posto speciale. Dall’adrenalina della notte precedente, all’attesa del pullman fuori dal Centro Sportivo al campo, 90 minuti di corse, promesse mantenute, gol ed esultanze. Con lui un altro specialista, il “Drago” Dejan Stankovic, la potenza unita ad un enorme senso di appartenenza, che trasformava i derby in appuntamenti nei quali era d’obbligo lasciare il segno con gol decisivi e incredibili come quello che chiuse la sfida del 2009.