Inter Podcast | EuroNights, la prima partita dell'Inter in Coppa dei Campioni
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— 19 ott 2020Everton-Inter 0-0, settembre 1963: vi raccontiamo la prima volta dei nerazzurri nella massima competizione europea
MILANO - Siamo qui, a fare il conto alla rovescia verso mercoledì: ore 21, San Siro, Inter-Borussia Mönchengladbach, la prima partita dei nerazzurri nella Uefa Champions League 2020/2021. L'inizio di una grande avventura, di un legame con una coppa che evoca ricordi dolci e che ha il suo inizio il 18 settembre 1963. Quel giorno, a Liverpool, l'Inter giocava la sua prima partita della storia in Coppa dei Campioni.
Quella notte a Goodison Park la raccontiamo nel nostro Podcast ufficiale nella prima puntata stagionale di Euro Nights: un racconto - in lingua inglese - che ci conduce verso le notti europee di Champions. Ci sono voci incredibili, che corrono fino a quella giornata di 57 anni fa e ci raccontano quello 0-0, scintilla di un percorso inesplorato e subito vincente: Aristide Guarneri, eccezionale pilastro difensivo dell'Inter di Herrera; Colin Harvey, bandiera dell'Everton come giocatore e allenatore, che debuttò con i Toffees a 18 anni proprio in Inter-Everton, partita di ritorno; Frank Keegan, tifoso dell'Everton presente allo stadio quel giorno; Gavin Buckland e Simon Hart, autori di libri sulla storia dei Toffees.
Ascolta "EURO NIGHTS Ep. 01 | Where it all began" su Spreaker.
EVERTON-INTER 0-0, LA STORIA DI QUELLA PARTITA Campioni d'Italia contro campioni d'Inghilterra. Pronti, via, l'incrocio più temuto, nei Sedicesimi di finale di Coppa dei Campioni. L'Inter di Herrera vola a Liverpool in quel settembre 1963 in una città dove è esploso il fenomeno Beatles e dove i Reds sono appena tornati in First Division dopo ben otto anni in Second Division. Herrera era volato in Inghilterra per visionare gli avversari (Everton-Burnley 3-4, prima sconfitta casalinga dei Toffees in 18 mesi). E aveva catechizzato i suoi ragazzi mettendoli in guardia sul clima infuocato di Goodison Park. Lo racconta Guarneri: "Herrera ci aveva avvisato che il pubblico batteva le mani sui cartelloni e quindi per tutta la partita sapevamo avrebbero incitato la squadra in maniera calorosa e rumorosa". Ci sono anche 200 tifosi nerazzurri, posizionati nell'Upper Bullens Stand, con una grande bandiera nerazzurra: grande a tal punto da coprire la visuale ai tifosi di casa e che rese necessario l'intervento delle forze dell'ordine.
Quel giorno Goodison Park fa registrare il record di incassi per il calcio inglese all'epoca: 62.408 spettatori per 31.450 sterline. La partita è dura: l'Inter, in maglia nerazzurra, l'Everton in divisa bianca (all'epoca era la squadra di casa a indossare la seconda divisa in caso di necessità, come farà l'Inter anche nel ritorno a San Siro contro l'Everton, scendendo in campo in bianco), vede il gol di Vernon venire annullato e sfiora la rete della vittoria con Jair. 0-0, con gli applausi del pubblico di casa tributati ai nerazzurri, fatto inusuale.
Questa la prima formazione schierata dall'Inter in Coppa dei Campioni: Sarti, Facchetti, Guarneri, Burgnich, Picchi, Tagnin, Szymaniak, Suarez, Mazzola, Di Giacomo and Jair.
Dopo il pareggio di Liverpool, raccontato nel nostro podcast dalle testimonianze dirette dei presenti, l'Inter continuerà il cammino in Coppa dei Campioni battendo per 1-0 gli inglesi a San Siro il 25 settembre grazie a Jair. Poi le vittorie, nei doppi confronti, su Monaco, Partizan e Borussia Dortmund, prima del trionfo in finale al Prater di Vienna contro il Real Madrid.