GUESS THE PLAYER - Wim Jonk e la sua doppietta al Borussia Dortmund
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— 4 nov 2019La risposta al quiz lanciato nelle nostre Instagram Stories: l'intervista al centrocampista olandese
MILANO - Il suo nome completo è Wilhelm, ma per tutti è semplicemente Wim. Wim Jonk è nato a Volendam il 12 ottobre 1966 e oggi allena il club della sua città, nella seconda divisione olandese. Si è legato ai colori nerazzurri per due stagioni negli anni '90, dal 1993 al 1995. Era arrivato a Milano assieme al compagno di squadra e di nazionale Dennis Bergkamp. Un doppio colpo che fece scalpore, all'epoca.
La trasferta di Dortmund è l'occasione perfetta per farci raccontare dall'ex centrocampista olandese il doppio confronto con il Borussia del 1994, nei quarti di finale di Coppa Uefa. Una sfida caratterizzata dalla doppietta di Jonk nel 3-1 nerazzurro in Germania (qui il racconto di Massimo Paganin). Uno degli step nella corsa al trionfo in quella competizione sancito a San Siro, nel ritorno della finale con il Casino Salisburgo, proprio grazie ad una rete di Jonk.
"Come posso non ricordarmi quel 3-1 a Dortmund? Stavamo attraversando un periodo complicato però in Europa avevamo meno l'assillo del risultato e giocavamo più liberi. In Germania disputammo un match molto solido, di grande compattezza difensiva e basato sui contropiedi. E' sempre tosto, allora come oggi, giocare in casa del Dortmund. L'atmosfera è incredibile, è ciò che sognavi da bambino prima di diventare un calciatore. La tensione e la fibrillazione erano nell'aria, io riuscii a trovare due gol nel primo tempo con due belle azioni".
Un match difficile, chiuso sull'1-3 dal contropiede di Shalimov. Poi, al ritorno, la grande paura, fino al gol liberatorio di Manicone per il passaggio del turno nerazzurro. Infine, il trionfo di San Siro contro il Salisburgo, con quel tocco sotto morbido sull'uscita del portiere proprio di Wim. "In quella Coppa Uefa abbiamo segnato tanto (22 reti, ndr), ci veniva naturale. Dennis Bergkamp fu il cannoniere di quella competizione con otto gol, e io ne segnai ben 5! La finale al Meazza resta per me qualcosa di memorabile: pali, occasioni, una tensione incredibile, poi il mio gol, liberatorio, al momento giusto".
Per Jonk 67 presenze e 13 gol nei due anni di Inter. Il primo, al debutto a San Siro, contro la Reggiana: "Gol bellissimo da fuori e assist per Totò Schillaci: un giorno memorabile, c'era tutta la mia famiglia allo stadio, me lo ricordo benissimo". L'ultima rete nerazzurra, invece, nel #DerbyMilano vinto per 3-1.
"Il calcio italiano era completamente differente da quello olandese. Quando io e Dennis arrivammo ci trovammo di fronte ad un modo diverso di affrontare i match: tanta pressione, tifosi caldi ma esigenti. Io avevo questa tendenza ad andare davanti, a gestire il gioco, mi piaceva comandare a centrocampo. Tra i compagni di quell'epoca ho ovviamente un ricordo speciale nei confronti di Beppe Bergomi: un ragazzo bravissimo, un professionista esemplare e un grandissimo difensore".