Conte: "Con la Lazio altro step per la nostra crescita"

MILANO - Non c'è tempo per voltarsi indietro: il ricordo della vittoria nel #DerbyMilano è fresco ma dietro l'angolo c'è la sfida con la Lazio, mercoledì a San Siro alle 21. Al Centro Sportivo Suning Antonio Conte ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa: "La Lazio è un ostacolo molto impegnativo, uno dei più difficili dall'inizio di stagione. Si tratta di una squadra con una propria identità, lavora da parecchi anni con Simone Inzaghi, un bravissimo allenatore, sottovalutato. Non hanno venduto giocatori importanti, sono rodati, c'è un grande progetto. Dobbiamo sapere che domani sarà una partita complicata e difficile dove ci vorrà la spinta di tutti".

Siamo nel vivo di uno dei periodi più fitti della stagione in termini di partite. Conte spiega: "Non cambia nulla, non ci dobbiamo dimenticare di chi siamo perché sarà così fino alla fine. La sfida con la Lazio è per noi un altro step. Se entriamo in campo con la testa ancora al derby, pensando agli elogi, allora non avremmo capito niente. Dobbiamo resettare tutto, dobbiamo dare risposte importanti. Siamo solo alla quinta giornata, abbiamo di fronte un percorso vasto, lungo, nel quale ci capiterà anche di cadere. E sarà proprio allora che dovremo essere bravi a rialzarci. Cancelliamo i proclami, teniamo i piedi per terra. Bisogna considerare il Napoli, ad esempio, una squadra molto forte. C'è la Juventus, molto molto forte. E poi con le altre squadre ci siamo noi". Gli impegni ravvicinati saranno occasione per provare anche chi ha giocato meno: "Sto lavorando per allargare la base dei titolari. È importante, perché quando partecipi ad un campionato così difficile, quando hai anche la Champions League, lo spreco di energie è importante. Mi prenderò dei rischi, ma calcolati: tutti devono avere la possibilità di entrare in un determinato tipo di discorso".

Ecco la panoramica sui singoli: "Questo metodo vale per tutti, Sanchez, Biraghi, Lazaro, Bastoni. Io faccio gli interessi dell'Inter. De Vrij ha avuto un piccolo affaticamento, ma gioca in una posizione che gli permette di giocare tante partite. Sono felice che i centrocampisti vadano al tiro e trovino il gol: più frecce al nostro arco abbiamo a disposizione meglio è. Nelle mie squadre i centrocampisti hanno sempre avuto un ruolo determinante e importante"

"Barella ha delle caratteristiche importanti, ha ampi margini di crescita, è un giocatore, generoso come ero io. Sprizza energia da tutti i pori, dobbiamo essere bravi a indirizzare tutta questa energia nella direzione in cui vogliamo. Vanno evitati gli sprechi di energia. Ha potenzialità alte, ha voglia di lavorare, si è messo a disposizione, sognava di giocare nell'Inter: può essere la colonna portante dell'Inter per 10 anni"

"Quando inizi un nuovo progetto, la speranza è sempre quel progetto che sia lungo e duraturo. Più stai in un club più significa che vengono assimilate le tue idee. Puoi lavorare con un gruppo di giocatori che possono solo crescere e migliorare. Se un allenatore rimane per tanto tempo in un club, è sicuramente un vantaggio. Mi piacerebbe aprire un ciclo dal punto di vista lavorativo. Dal mio arrivo qui all'Inter devo ringraziare tantissimo Gabriele Oriali per il suo lavoro. Anche Javier Zanetti mi è molto vicino. Ho avuto la fortuna di trovare qui persone molto vicine che credono in quello che sto facendo, che mi supportano".

Per Conte anche un excursus sui fatti extra-campo occorsi nel nostro campionato: "Io penso che l'odio e il risentimento sia spesso alimentato da chi scrive: serve più responsabilità da parte di tutti".