Marotta: "Danno notevole e irreparabile, speriamo non condizioni la stagione"
Società
— 25 feb 2019Il CEO Sport nerazzurro sui fatti di Fiorentina-Inter: "È l'errore più grosso da quando esiste il VAR. Sono deluso e basito, non si possono confondere soggettività e oggettività"
MILANO - A margine della 13^ edizione del Premio Giacinto Facchetti - "Il bello del Calcio", il CEO Sport nerazzurro Giuseppe Marotta ha commentato gli episodi di Fiorentina-Inter, tornando sul rigore inesistente concesso ai viola al minuto 101 che ha portato la gara sul definitivo 3-3: "Abbiamo subito un danno notevole e speriamo che questo danno non sia irreparabile nell'economia della stagione perché sarebbe davvero grave - ha esordito -. Un danno che si è consumato nell'epilogo della gara, quindi diverso rispetto a un torto subito al 5' del primo tempo quando ci sono ancora tantissimi minuti da giocare".
"Il rammarico da dirigente di calcio è che come movimento italiano e come Federazione abbiamo investito tanto sullo strumento VAR proprio perché fosse a disposizione della classe arbitrale, non per debellare tutti gli errori ma per ridurli. L'uso deve essere scrupoloso e razionale. Davanti a una situazione del genere in cui si confonde la soggettività con l'oggettività, non posso che rimanere deluso e basito".
"Spiegazioni da Abisso? Non me la sento di condannare un arbitro, forse il sistema va rivisto perché è evidente come qualcosa non abbia funzionato e non sta a me indicare un colpevole. Ci deve essere una presa di posizione di chi è responsabile di questa struttura per far sì che le performance degli arbitri siano impeccabili. Di sicuro quello che è successo rappresenta un danno irreparabile nell'economia di una stagione. Spero non sia fatale al termine del campionato. Il gesto di D'Ambrosio è oggettivo e quello che è successo ha dell'incredibile. Da quando c'è il VAR si tratta dell'errore più grosso".
In chiusura sulle polemiche legate all'esultanza di Politano: "Sono dietrologie pure, che rispedisco al mittente. Sono elementi che lasciano il tempo che trovano. Anzi, colgo l'occasione per esprimere grande gratitudine alla squadra e all'allenatore, perché ho visto un'Inter competitiva, motivata, come volevamo noi. Abbiamo giocato bene e questa è la cosa più importante".