Spalletti: "Fatti passi avanti con carattere"

APPIANO GENTILE - Dopo la vittoria all'ultimo respiro contro la Sampdoria è già ora di tornare in campo. Domani al 'Meazza' arriva la Fiorentina e Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match infrasettimanale.

"Sono contento dello spirito che ho trovato nell'allenamento di oggi, hanno tutti voglia di essere a disposizione perciò dovrò pensare bene alle scelte. Non tutti possono giocare tutte le partite che andremo ad affrontare, ma abbiamo un gruppo in cui possiamo sostituire gli elementi e mantenere un livello pari al blasone della squadra".

"Nainggolan in questo momento ha bisogno di giocare per trovare la condizione. Nell'agonismo di certe partite uno accumula anche fatica, è un fattore che va valutato. Icardi non ha segnato in campionato? Su di lui si crea un'attenzione particolare da parte dei difensori, e così permette di creare spazi per chi gli gioca vicino e può giovarne. Brozovic in quel reparto può prendersi la responsabilità di essere il regista della squadra e lo fa bene. Lui è un conoscitore di calcio e istintivamente sa dove indirizzare la squadra, ma è anche stato abituato ad attaccare gli spazi e talvolta questo fardello di corsa fa perdere un po' di qualità nella giocata".

"Abbiamo perso dei punti in precedenza, ora abbiamo vinto due partite con passi avanti nel carattere. La squadra conosce l'importanza delle prossime partite e non dobbiamo accontentarci, abbiamo necessità di portare a casa altri punti. Non sarà facile perché la Fiorentina è allenata da un bravo allenatore e sta bene, in più hanno il sostegno della città che per loro è molto importante".

"Dal canto nostro c'è anche la presenza di uno stadio che sarà ancora pieno, che è sempre stato al fianco dei giocatori e che sarà la nostra forza. San Siro è la Scala del calcio, di fronte ad un pubblico del genere bisogna essere perfetti e non si può sbagliare niente".

"Abbiamo una rosa più ampia con giocatori che hanno confidenza con il gol, mi aspetto ancora più gol dagli altri reparti perché ne hanno la possibilità. Chi subentra non porta solo i minuti mancanti, ma va a cercare il k.o. della partita, è quello che fa la differenza. Può anche uscire il migliore in campo perché entra un altro che in quei minuti deve essere ancora il migliore in campo".