La vittoria interna per 1-0 ottenuta dall’Inter nella gara d’andata dell’Europa League in corso è il solo precedente ufficiale tra Vermezovic e Stramaccioni.

L’Inter è reduce da 9 vittorie ufficiali consecutive, ottenute in serie A contro ChievoVerona (2-0 esterno), Fiorentina (2-1 casalingo), Milan (1-0 fuori casa), Catania (2-0 in casa), Bologna (3-1 in trasferta), Sampdoria (3-2 in casa) e Juventus (3-1 in trasferta), inframezzate dalle 2 affermazioni in Europa League contro Neftçi (3-1 esterno) e Partizan Belgrado (1-0 casalingo). L’ultima gara non vinta dai nerazzurri risale al 23 settembre scorso: k.o. interno per 0-2 contro il Siena, in serie A. L’Inter è reduce anche da 9 vittorie esterne ufficiali ottenute in casa di Hajduk Spalato e Vaslui (rispettivamente 3-0 e 2-0, in Europa League), Pescara, Torino e ChievoVerona (rispettivamente 3-0 e doppio 2-0, in serie A), Neftchi Baku (3-1 in Europa League), Milan (1-0 in campionato), Bologna e Juventus (doppio 3-1 in serie A). L’ultima trasferta non vinta dai nerazzurri risale al 13 maggio scorso: sconfitta per 1-3 in casa della Lazio, in serie A. In pratica l’Inter ha finora vinto tutte le trasferte ufficiali disputate nella stagione 2012/13.

L’Inter ha sempre segnato almeno un gol in ciascuna delle ultime 12 trasferte ufficiali disputate, per un totale di 27 reti all’attivo. L’ultima gara in cui i nerazzurri non hanno segnato risale allo scorso 22 aprile quando, in serie A, impattarono 0-0 in casa della Fiorentina.

BELGRADO - Con due turni di anticipo l'Inter conquista aritmeticamente il passaggio ai sedicesimi di Uefa Europa League, grazie a una doppietta di Rodrigo Palacio e alla rete di Fredy Guarin: Partizan-Inter termina 1-3. Per i nerazzurri si tratta della 10^ vittoria consecutiva, in assoluto e anche fuori casa: per la storia dell'Inter è record di vittorie esterne.

Reti inviolate nel primo tempo, con le due squadre che prima si studiano e poi cercano l'offensiva vincente ma senza frutto. Handanovic, per due volte in un minuto, dice di no a Ivanov: due parate che valgono tantissimo. Nella ripresa, dopo un altro pericolo sventato dal portiere nerazzurro, al 6' l'Inter passa in vantaggio con Palacio, che la mette dentro di petto servito da un cross teso in area di Guarin. Il Partizan non molla, cercando in tutti i modi di trovare il pari, ma trovandosi sempre davanti un Handanovic super. Alla mezzora ecco che con un gran diagonale arriva il raddoppio di Palacio, lanciato in verticale da Guarin. Come nell'occasione del primo gol, ancora Guarin e Palacio. Ma l'Inter non si accontenta e il 'Guaro', al 42', servito da Cassano segna il 3-0, in un'azione animata da Palacio. All'ultimo minuto regolamentare gol della bandiera serba con Tomic. La squadra di Stramaccioni si aggiudica così in anticipo il passaggio del turno, con 10 punti come il Rubin Kazan.




PARTIZAN BELGRADO-INTER 1-3

Marcatori: 6' st e 30' st Palacio, 42' st Guarin, 45' st Tomic

Partizan Belgrado: 30 Petrovic; 2 Miljkovic, 40 Ostojic, 15 Ivanov, 18 Lazevski; 4 Medo (10' st M. Scepovic), 99 Smiljanic; 50 L. Markovic, 22 S. Ilic (30' Jojic), 7 Tomic; 12 S. Scepovic (24' st Mitrovic)
A disposizione: 33 R. Ilic, 3 Volkov, 11 Ninkovic, 17 Sretenovic
Allenatore: Vladimir Vermezovic

Inter: 1 Handanovic; 42 Jonathan, 6 Silvestre, 40 Juan Jesus, 55 Nagatomo (1' st Palacio); 4 Zanetti, 14 Guarin, 16 Mudingayi (14' Gargano), 19 Cambiasso, 31 Pereira; 88 Livaja (31' st Cassano)
A disposizione: 12 Castellazzi, 28 Pasa, 52 Romanò, 22 Milito
Allenatore: Andrea Stramaccioni

Arbitro: Pereira Gomes (Por)

Note. Ammoniti: 3' st Ostojic, 10' st Juan Jesus, 28' st Silvestre, 33' st Jojic. Recupero: pt 2, st 2.

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